Commissione Inchiesta Covid, FdI-IV in coro: "Indagare su chi ha fatto affari"

Italia Viva presenta una proposta a firma Faraone-Boschi e chiede alla maggioranza di votarla "per accelerare i tempi"

Giorgia Meloni e Matteo Renzi
Politica

Commissione di inchiesta Covid, Meloni: "Lo dobbiamo a chi ha perso la vita"

"Se si chiede responsabilità ai cittadini, i primi a dimostrarla devono essere coloro che la chiedono”. Nel discorso con il quale Giorgia Meloni ha chiesto la fiducia alla Camera, un passaggio significativo è stato dedicato all’annuncio dell’istituzione di una commissione di inchiesta sulla gestione del Covid. Ampiamente anticipata nel programma elettorale di Fratelli d’Italia, la scelta è stata motivata dalla Premier come un atto dovuto verso “chi ha perso la vita e chi non si è risparmiato nelle corsie degli ospedali, mentre altri facevano affari milionari con la compravendita di mascherine e respiratori". 

Commissione di inchiesta Covid, Faraone: "Il Cdx voti la proposta di Italia Viva"

Sul tema, si registra una convergenza con Italia Viva, che ha presentato una proposta di legge finalizzata proprio all’istituzione della commissione: “Sulla scia del lavoro svolto durante la scorsa legislatura, abbiamo presentato una proposta di legge per istituire una commissione d’inchiesta sul Covid a firma Faraone-Boschi: il centrodestra voti la nostra proposta, così da accelerare i tempi. Mi appello direttamente al Presidente Giorgia Meloni, che oggi si è espressa chiaramente sul tema, affinché si possa iniziare finalmente a fare luce sull’opaca gestione della pandemia”, ha detto Davide Faraone. “Dai respiratori cinesi, alle mascherine farlocche ai militari russi a Bergamo, troppo c’è da chiarire: chi si è arricchito o ha svolto strane manovre durante un momento così drammatico deve essere messo davanti alle proprie responsabilità”. Anche la capogruppo al Senato Raffaella Paita ha definito la commissione “un’ottima notizia”, sottolineando la soddisfazione del partito di Matteo Renzi.

Commissione di inchiesta Covid, Anelli: "Sarà la storia a giudicare le scelte fatte in emergenza"

Restrizioni eccessive? “Saranno la storia e gli studi a dire se le scelte politiche fatte in emergenza pandemica sono state sbagliate”, dice il presidente della Federazione nazionale degli Ordine dei medici (Fnomceo), Filippo Anelli. “In quel momento sembravano le decisioni più sagge da prendere. Sull'efficacia, invece, credo sia opportuno un maggiore approfondimento scientifico. Come medici – ha aggiunto ad Adnkronos - diciamo che è un tema di studio capire quali sono state le interazioni tra le decisioni prese dagli organi politici (atti, regolamenti, misure anche regionali) e l'andamento della pandemia. Anche noi, come Federazione, ci stiamo lavorando e tra poco pubblicheremo un contributo per approfondire questa tematica". 

Commissione di inchiesta Covid, Pregliasco: "Speriamo che serva a rasserenare"

Secondo Fabrizio Pregliasco, docente di Igiene all'Università Statale di Milano, la commissione di inchiesta sul Covid dovrebbe essere finalizzata a “una revisione che possa in qualche modo servire a rasserenare la tristezza e la consapevolezza di quella che è stata la prima ondata. Un'ondata che noi come Italia abbiamo affrontato di fatto per primi nel resto del mondo rispetto alla Cina".

Commissione di inchiesta Covid, Miozzo: "Nessun errore grave, ma quelli in buona fede sono diversi dalle truffe"

Agostino Miozzo, che in quella fase difficile era coordinatore del primo Comitato tecnico scientifico (Cts), si dice altrettanto sereno: "Io non avrei problema alcuno su una commissione, se l'obiettivo è quello di verificare la gestione dell'intero sistema sanitario, centrale e periferico, con criteri scientificamente e tecnicamente solidamente obiettivi. Errori gravi non ne sono stati commessi. E’ necessario distinguere tra tutto ciò che è stato fatto in buona fede tecnica e scientifica dal resto. Se qualcuno ha truffato nel corso della gestione della crisi, quando sono girate cifre enormi in una gestione emergenziale che per sue caratteristiche vede scarsi meccanismi di controllo, deve pagare senza sconti di pena". Entrambi i medici hanno affidato il loro pensiero alla stessa Adnkronos.
 

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