Covid, Alemanno: "Chi vuole bloccare la Commissione d'inchiesta?"

Manifestazione al Pantheon. Foto

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Politica

 

“Siamo in attesa in queste ore dell'approvazione al Senato della legge istitutiva della Commissione d'inchiesta parlamentare sulla pandemia Covid'19. Ma dopo la legge, a causa delle modifiche introdotte al Senato su pressione dell’opposizione di sinistra,  dovrà tornare alla Camera dei deputati per l'approvazione definitiva. A questo punto è legittimo chiedersi chi vuole bloccare l’istituzione di questa Commissione e la risposta è che non solo i partiti di opposizione fanno ostruzionismo, ma anche nella maggioranza ci sono parlamentari e gruppi di potere che remano contro le posizioni ufficiali dei loro partiti. Per questo abbiamo manifestato per chiedere l’immediata approvazione della legge istitutiva della Commissione e l’inizio dei lavori in tempi rapidi.  Siamo anche pronti ad appoggiare l’azione dell’Osservatorio indipendente che un gruppo qualificato di 23 persone costituito da medici, esperti e rappresentanti della società civile, vuole istituire per controllare i lavori della Commissione, per evitare ogni deviazione e insabbiamento dei suoi lavori. Nonostante la cancellazione di compiti che ha subito, la Commissione rimane l’unico strumento per conoscere realmente come sono andate le cose durante la Pandemia, soprattutto in relazione alla validità dei vaccini e della mancanza di terapie alternative a quelle ufficiali.” Ha dichiarato Gianni Alemanno portavoce del Forum dell’indipendenza italiana.
Questa mattina il Forum dell’indipendenza italiana ha organizzato una manifestazione davanti al Pantheon dal titolo “SUBITO LA COMMISSIONE D’INCHIESTA SUL COVID” a cui, insieme a Nicola Colosimo (Responsabile romano del Forum), hanno partecipato anche alcuni esponenti dell’Osservatorio indipendente costituito per controllare i lavori della Commissione, tra cui prof. Joseph Tritto, il dott. Andrea Stramezzi e il dott. Donzelli, tutti medici in prima linea nella critica della gestione politica e tecnica della Pandemia.
Il prof. Joseph Tritto (medico e ricercatore) ha dichiarato: "Noi chiediamo oggi, nel momento in cui si sta installando una Commissione parlamentare d'inchiesta sul Covid, soprattutto chiarezza, verità ed azione per conciliare il Paese che è diviso e per proporre delle soluzioni innovanti sulle nuove pandemie che verranno".
Il Dott. Andrea Stramezzi, medico e volontario Covid, ha dichiarato: "La prima cosa da stabilire è che le terapie efficaci esistevano, se si accerta questa verità decade tutta la narrazione sugli obblighi vaccinali come unico strumento per combattere la pandemia. Si dovrebbe indagare su come sono stati fatti i vaccini, come sono stati acquistati e l'utilizzo che ne è stato fatto e su questo noi che siamo stati in prima linea contro il Covid abbiamo molte cosa da dire". 
Il Dott. Alberto Donzelli, specialista di igiene e medicina preventiva, già membro del CSS, ha dichiarato: "È assolutamente necessario superare la censura mediatica e istituzionale che per tre anni ha impedito a voci scientifiche non allineate alla narrativa ufficiale di portare propri contributi o anche solo di essere ascoltate. Il bavaglio censorio si è ancor più stretto con il Digital Service Act, che ha aumentato anche sui social la censura verso posizioni critiche su quanto vanno affermando OMS e Sanità Europea.". 
Ha partecipato anche Nicola Colosimo (Responsabile romano del Forum dell’Indipendenza Italiana): "Siamo qui oggi con professori, esperti e medici che hanno rischiato i loro posti di lavoro per chiedere più sicurezza, maggiori controlli e soprattutto la verità sul vaccino. Vogliamo che il funzionamento della Commissione sia reale e abbia lo scopo di cercare la verità: lo dobbiamo a chi è morto, a chi non si è vaccinato e soprattutto a chi si è vaccinato e ora nutre dubbi"