De Benedetti insulta Meloni, risposta di FdI: interrogazione a Nordio su Gedi

I meloniani chiedono al ministro di riferire in Aula sulla presunta truffa dei pensionamenti, troppo lente le indagini della Procura: rischio prescrizione

Politica

De Benedetti insulta Meloni, la vendetta in Aula sul caso Gedi

Carlo De Benedetti è finito nel mirino dei meloniani dopo gli insulti espliciti alla premier "dimostra demenza", frase pronunciata dall'ingegnere, patron del Domani, dopo l'ultimo Consiglio europeo. Da qui - si legge su La Verità - la decisione di "vendicarsi" da parte di alcuni esponenti di Fdi. I fedelissimi di Meloni hanno presentato un'interrogazione parlamentare al ministro della Giustizia Carlo Nordio, il guardasigilli dovrà riferire in Aula sull'inchiesta della Procura di Roma, sulla presunta truffa milionaria ai danni dello Stato, relativa al gruppo Gedi e che coinvolge anche Carlo De Benedetti, ex editore di Repubblica, oltre all'attuale proprietà: la famiglia Agnelli-Elkann.

Le ultime notizia sullo scandalo - prosegue La Verità - risalgono ormai a due mesi fa, poi della vicenda, almeno a livello mediatico, se ne sono perse le tracce. Così da Roma è arrivata la risposta agli insulti alla premier, sotto forma di interrogazione al ministro Nordio. Sara Kelany di FdI, prima firmataria del provvedimento: "Il nostro timore, fondato su oggettivi elementi come il ritardo nella conclusione delle indagini e il fatto che non si sia ancora provveduto al rinvio a giudizio - spiega Kelany - è che possano andare prescritti reati gravissimi che. se accertati, avrebbero sia procurato enorme danno all'Erario, sia falsato la concorrenza in un settore in crisi come quello dell'editoria".

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