Di Maio via anche da "Impegno Civico". In meno di due mesi ha perso tutto
Con il passaggio di consegne fatto al neo ministro Tajani alla Farnesina si è conclusa l'avventura politica dell'ex leader dei 5s, non ha più nessuna carica
Di Maio fuori dalla politica. La parabola discendente di Gigino
Luigi Di Maio in un giorno solo ha consegnato le "chiavi" della Farnesina al neo ministro Antonio Tajani e ha lasciato la segreteria di Impegno Civico, il partito da lui fondato meno di due mesi fa. L'ex ministro degli Esteri, che a giugno scorso ha guidato una scissione dal Movimento 5 stelle, ad agosto - si legge sul Fatto Quotidiano - aveva creato il nuovo soggetto politico insieme a Bruno Tabacci con l’unico obiettivo di correre alle elezioni in coalizione con i dem. Alla fine però, la corsa si è rivelata fallimentare, il suo partito ha ottenuto solo lo 0,56%, un numero di voti insufficiente per essere conteggiato all'interno della coalizione, l’unico a essere eletto è stato proprio Tabacci.
Nel giorno del giuramento del nuovo esecutivo Di Maio ha lasciato la guida di Impegno Civico. Ieri, - prosegue il Fatto - dopo aver passato il ‘testimone’ della Farnesina al neo ministro degli Esteri Tajani, Di Maio ha ufficializzato e comunicato al direttivo del partito la sua scelta. L'ex leader del M5s - riporta il Corriere - è stato infatti sconfitto nel collegio uninominale di Napoli-Fuorigrotta da Sergio Costa, del Movimento 5 Stelle, ex ministro dell’Ambiente. Il suo partito non ha raggiunto nemmeno l’1 per cento dei voti. Con la scissione del M5S voleva salvare il governo Draghi, ma il senno di poi dice che ha contribuito ad affossarlo. Sognava di rendere "irrilevante" Conte e invece, portandogli via mezzo partito, ha fatto la sua parte per resuscitarlo. E adesso è rimasto fuori dal Parlamento.