Donzelli: "Chiamata-fake? Colpo a salve. Ma c'è chi tifa per i russi"

Donzelli: "Meloni al lavoro per capire dov'è stata la falla"

di Redazione
Giovanni Donzelli
Politica

"Vorrei sentire le telefonate dell'allora premier Conte con la Cina sulla via della Seta che hanno indebolito commercialmente l'Italia"

"Ma quale figuraccia? Per gli impostori poteva essere un bel colpo, ma è stato a salve. Lei ha detto le stesse cose che dice in pubblico. Comportandosi in una telefonata finta da leader vero. Mentre altri in telefonate vere si sono dimostrati falsi leader". Così, al Corriere della Sera, il responsabile organizzativo di FdI Giovanni Donzelli sulla vicenda della telefonata fake.

"Vorrei sentire le telefonate dell'allora premier Conte con la Cina sulla via della Seta - aggiunge - che hanno indebolito commercialmente l'Italia. Meloni queste cose le ha sempre dette". Comunque, riconosce, "la falla c'è stata. Anche se quegli impostori hanno strumenti particolari: lo avevano già fatto con Merkel, Kamala Harris, Erdogan e altri. Spie? Sicuramente non dispiacciono al Cremlino che è in grande difficoltà sul campo e tenta il recupero con la guerra ibrida. Ma questo colpo è andato a vuoto. E non averlo trasmesso subito dimostra che anche i russi erano delusi".

Meloni, "per come la conosco, credo sia già al lavoro per capire nei dettagli il malfunzionamento e fare in modo che non accada mai più". "M5s, che ha sempre cercato di indebolire la fermezza italiana, ancora una volta sta con la squadra opposta - conclude Donzelli - Nel Pd ci sono alcuni più istituzionali come il presidente Copasir Guerini e, nonostante il ruolo da leader dell'opposizione, Elly Schlein. Altri invece, pur di attaccare Meloni, abbandonano l'Ucraina e tifano per i russi". 

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