Elezioni, Meloni vince (di poco) la sfida con Schlein. L'analisi del voto

Elezioni, a destra bene Ancona ma pesa il flop di Brescia

Di Alberto Maggi
Politica

Elezioni, il caso Brindisi. Non decolla l'asse M5S-Pd

Il Centrodestra di governo prevale, ma non sfonda. E' questo il bilancio delle elezioni comunali che hanno interessato 13 capoluoghi di provincia, tra cui un capoluogo di regione (Ancona). La maggioranza di governo, nella quale Fratelli d'Italia si conferma nettamente primo partito, arriva davanti ad Ancona (città governata da molti anni dal Pd), ma è costretto a un difficile ballottaggio.

Sul lato opposto, l'altra grande città al voto, Brescia, vede la conferma del Centrosinistra (senza M5S) e quindi è mancata la spallata del Centrodestra che aveva portato in piazza per la chiusura della campagna elettorale tutti i leader nazionali, da Giorgia Meloni a Matteo Salvini. Per quanto riguarda il Veneto la maggioranza di governo vince nettamente al primo turno a Treviso, ma andrà al ballottaggio a Vicenza. In Toscana, dove Elly Schlein puntava sulla rivincita, il Pd è indietro a Pisa, ma è avanti a Siena (città governata negli ultimi cinque anni dal Centrodestra). Ballottaggio anche a Massa.

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Discorso a parte per Imperia dove stravince con una lista civica l'ex ministro Claudio Scajola. Il Centrodestra si riprende Latina con una netta e schiacciante vittoria. Il Pd vince a Teramo mentre a Terni si va al ballottaggio. In Puglia gli occhi erano puntati su Brindisi una delle poche città dove c'è stata l'alleanza tra M5S e Pd, ma il candidato Roberto Fusco, pentastellato e amico di Giuseppe Conte, non sfonda e andrà al ballottaggio contro il Centrodestra in leggero vantaggio.



In sostanza, queste elezioni, caratterizzate da una miriade di liste civiche che rendono complicato un bilancio politico nazionale, vedono il Centrodestra ottenere un discreto risultato, ma senza alcun trionfo. L'effetto Schlein per ora non si vede nel Centrosinistra, anche se il Pd tiene Brescia e questo è certamente un punto a favore della neo-segretaria e un punto dolente soprattutto per la Lega.

Si sa che nelle grandi città, rispetto alla provincia, il Centrodestra fa più fatica storicamente, ma alla fine il bilancio è di una vittoria risicata della maggioranza di governo. Tra i partiti, osservando i dati delle varie città, Fratelli d'Italia si conferma primo partito e la Lega fa fatica in alcune zone del Nord mentre in altre ottiene una buona affermazione. Forza Italia senza infamia e senza lode conferma il suo 5-6% nazionale. Il Pd in alcuni casi risulta prima forza politica, ma in altre zone ottiene risultati deludenti. Il M5S conferma la sua pessima performance nelle elezioni comunali.

Quello che resta del Terzo Polo non pervenuto, o quasi. Insomma, queste elezioni non cambiano il quadro politico nazionale. Il Centrodestra resta la prima forza del Paese, ma mostra qualche segnale di debolezza. Il Pd non decolla con Schlein, ma non vola e il caso Brindisi dimostra che l'asse con il M5S è ancora tutta un'incognita. Il governo ora andrà avanti con la sua azione e, visti i dati di lista, FdI potrà alzare la voce con gli alleati della maggioranza. Per le opposizioni la strada è ancora lunga per costruire una credibile alternativa e prima o poi andrà sciolto il dilemma dell'alleanza sì o alleanza no con i 5 Stelle.

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