Br, giustizia francese assente e vergognosa

Da vigliacchi sono scappati e come vigliacchi hanno vissuto la loro vita dietro un paravento che li ha ben nascosti ed in alcuni casi osannati...

di Ezio Pozzati
Politica

Estradizione ex brigatisti, servirebbe fare un minuto di silenzio per le vittime e per una giustizia che non c'è. Il commento 

Caro amico ti scrivo … così Lucio Dalla con la canzone “L'anno che verrà” del 1979 dava un quadro di quanto accadeva dopo il tramonto nelle nostre città. Chi ha vissuto quegli anni ben si ricorda di quella soffocante cappa di paura nel camminare per le città o anche nel frequentare i bar i ristoranti e così via, una vita sociale che guarda con molta diffidenza la persona con sottobraccio un giornale dell'estrema sinistra.

Poi un po' per volta si è ripreso ad avere una vita “normale”, grazie dalle forze dell'ordine e a tutti quelli che a vario titolo si sono impegnati a fermare l'eccesso di estremismo senza dimenticare la scia di sangue lasciata sui lastricati, non solo ferendo le persone, ma uccidendole tout court, ergo vittime del terrorismo (tralascio i nomi perché è giusto ricordale se erano in vista o meno; una vittima è una vittima), quali: rappresentanti dello Stato, della magistratura, del giornalismo, della cultura e gente comune che hanno dato la loro vita per rapine “proletarie” o per scelta politica.

Fatti delinquenziali che, ad un certo punto, hanno indotto le persone ad una specie di ribellione silenziosa, uscendo a gruppi per le strade e ricominciando a popolare i quartieri. Sono passati oltre 40 anni, ma per i famigliari e per chi li conosceva il dolore rimane inalterato.

Oggi la Francia, con la sua magistratura, dice di no alla estradizione di 10 terroristi che hanno trovato asilo Oltralpe, però quello che stupisce non è questa sentenza, quasi inaspettata, ma sapere come hanno fatto ad avere una protezione di questa natura. Da vigliacchi sono scappati e come vigliacchi hanno vissuto la loro vita dietro un paravento che li ha ben nascosti ed in alcuni casi osannati acquistando il loro libri e a seguito di questa sentenza, non pago della sua vita grama, c'è pure chi ci ha deriso, VERGOGNA.

Ora, solo per “curiosità” mi piacerebbe sapere, magari dal terrorista condannato, estradato e incarcerato in Italia, come hanno potuto godere di protezioni per tutti questi anni e chi li ha protetti così strenuamente e, dato che non è possibile estorcere una confessione, basterebbe chiederlo dando in cambio un “quartino” di vino per la soddisfazione di entrambi. Do ut des. Per favore, un minuto di silenzio per le vittime e per una giustizia che non c'è.

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