Europee, a votare solo 1 italiano su 2. Il 43% conferma Popolari&Socialisti
Secondo il 44% degli elettori intervistati, se il gruppo composto Identità e Democrazia entrasse nella maggioranza sarebbe un grave pericolo per l’Europa
Elezioni europee, il sondaggio di Swg: sicuro di votare solo un italiano su due
In vista delle elezioni Europee, Swg inizia a sondare il terreno. Secondo il sondaggio, molti cittadini, e non solo in Italia, attribuiscono un’importanza secondaria al rinnovo del Parlamento Europeo.
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Infatti, solo 1 cittadino su 2 è seriamente intenzionato a recarsi a votare il 9 giugno. Un ulteriore 23%, invece, è incerto e sente di dover ancora decidere. Più di un quarto del campione intervistato, invece, lo esclude del tutto. Ma non è tutto. Perché il dibattito che ruota attorno alle elezioni ha fatto emergere questioni che hanno provocato non poche divisioni.
Secondo il sondaggio realizzato da Swg, infatti, per quel che riguarda la soglia di sbarramento (ovvero il livello minimo di voti necessari per accedere alla ripartizione dei seggi, oggi al 4%), 1 elettore su 3 sarebbe d’accordo ad abbassarla, mentre solo il 16% ritiene adeguata la regola in vigore. Il 28%, invece, vorrebbe che venisse alzata.
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Comunque, a seconda dell’esito delle elezioni europee, si prefigurano diverse possibili maggioranze che potrebbero guidare l’Unione Europea per i prossimi cinque anni. Ebbene, il 43% auspica che l’alleanza tra Popolari, Socialisti & Democratici e Renew Europe rimanesse alla guida della Commissione. Il 22%, invece, si trova in disaccordo preferendo un cambiamento. Il 35% non saprebbe dare una risposta. Per quanto riguarda invece la possibile entrata dei conservatori al posto dei Socialisti&Democratici, solo il 27% del campione pensa che potrebbe portare un cambiamento positivo. Il 38%, invece, è in disaccordo, mentre il 35% non sa cosa rispondere.
Infine, secondo il 44% degli elettori intervistati, se il gruppo composto da Lega, Marine Le Pen e Alternative fur Deutschland (Identità e Democrazia) entrasse nella maggioranza sarebbe un grave pericolo per l’Europa. Per contro, il 26% non è d’accordo, mentre il 30% non saprebbe dire. In sintesi, questi dati mettono in luce che il 43%, quasi 1 elettore su 2, sostiene la conferma dell’attuale alleanza, mentre l’alternativa dei Conservatori attrae poco ma non incontra particolari ostacoli. Spicca, invece, l’avversione generale verso Identità e Democrazia.