Europee, Pd: Schlein capolista in tutta Italia. O trionfa o deve dimettersi

Tormenti Dem in vista del voto per il Parlamento europeo

Di Alberto Maggi
Politica

Se davvero Schlein sarà capolista in tutta Italia vuol dire che vuol giocarsi il tutto per tutto: o diventa la leader indiscussa dell'opposizione, zittendo anche le minoranze interne, o rischia di andare a casa

 

Uno spiffero, per ora. Uno spiffero che è anche un azzardo politico. Di ufficiale non c'è nulla, ma nel Partito Democratico cresce l'ipotesi che la segretaria Elly Schlein si candidi capolista in tutta Italia alle prossime elezioni europee del giugno 2024. Una scelta che non piace a molti nel partito, soprattutto all'area che fa riferimento a Stefano Bonaccini e a Base Riformista del presidente del Copasir Lorenzo Guerini. La Elly tira dritto e in molti assicurano che vorrà giocarsi la partita in prima persona, anche se poi opterà per restare nel Parlamento italiano e non trasferirsi in quello europeo.

Attenzione, però, spiegano fonti Dem, perché la decisione di Schlein potrebbe essere un boomerang pericoloso per lei e per la sua leadership. Infatti, alle Europee saranno candidati anche molti bif Dem: Chiara Gribaudo al Nord-Ovest, Lucia Annunziata al Centro, il sindaco di Bari Antonio Decaro al Sud e Stefano Bonaccini nella circoscrizione Nord-Est che include l'Emilia Romagna. Forse anche Michele Emiliano, presidente della Puglia, sempre al Sud.



"Se uno di questi, ad esempio Decaro o Bonaccini, prendessero più preferenze della segretaria si porrebbe un problema politico enorme", spiega un deputato Pd di lungo corso. Ecco perché lo spiffero, non confermato, è un azzardo. Scendere in campo in prima persona può essere un volano per portare consensi e cercare di superare la soglia critica del 20% ma è anche un grosso rischio. Se solo in una o due circoscrizioni Schlein dovesse arrivare seconda, per lei sarebbe certamente un duro colpo.

Che, se accompagnato a un risultato non brillante, magari sotto il 20%, potrebbe costarle la leadership del Pd. Per questo sono in molti a chiederle di evitare la sfida diretta delle urne. Il gioco delle preferenze alle Europee è una lotteria che può portare al trionfo ma anche alla debacle. Se davvero Schlein sarà capolista in tutta Italia vuol dire che vuol giocarsi il tutto per tutto: o diventa la leader indiscussa dell'opposizione, zittendo anche le minoranze interne, o rischia di andare a casa con un nuovo congresso e nuove primarie nell'autunno del prossimo anno.

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