Fassino: "Non ho detto di aumentare l'indennità, basta con l'antipolitica"

Il deputato del Pd insiste: "Ho solo detto la verità, il fatto che sia nata una polemica mi sconcerta"

di redazione politica
Politica

Stipendi alla Camera, Fassino: "Non c'è bisogno di chiarire con Schlein"

"Ho fatto un discorso di verità, non ho detto nulla di eretico, forse c'è stata in me l'ingenuità che si potesse ragionare di questi temi in modo razionale e pacato invece, come si è visto, non è possibile". Così l’esponente dem Piero Fassino, intervistato dalla Stampa, dopo le polemiche che lo hanno investito per avere esposto il cedolino paga dei deputati, contestando quanti dicono che guadagnano troppo.

“Non ho mica detto che quella indennità debba essere cambiata o aumentata. La ritengo adeguata, non mi sono lamentato. Ho ricordato che quello stipendio ha un valore e non un altro. Il fatto che ne sia nata una polemica mi sconcerta. Non era nelle mie intenzioni". Con la segretaria Elly Schlein "non c'era bisogno di chiarirci, non ne abbiamo parlato. Io ho detto fin da subito che avrei parlato a titolo personale e non a nome del gruppo”. 

Fassino poi rincara la dose: "È ora di dire che l’antipolitica non fa bene al Paese. Abbiamo ridotto il numero dei parlamentari, adottato una legge che non consente ai cittadini di scegliersi i propri rappresentanti, eliminato il finanziamento pubblico ai partiti, tagliato i vitalizi, anche con effetto retroattivo. Tutto questo non ci ha consegnato una politica più forte".

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