Ferragni fa il sermoncino, Blanco sfascia tutto e Benigni... Rai nel caos
All’apertura del principale evento scientifico culturale d’Italia, il festival di Sanremo, la dirigenza Rai si è scatenata...
Sanremo 2023, che cosa sta succedendo in Rai? Il commento
Ma che sta succedendo in Rai? Ferragni fa il sermoncino, Benigni fa il sermoncione e Blanco sfascia tutto. All’apertura del principale evento scientifico – culturale d’Italia, il festival di Sanremo, la dirigenza Rai si è scatenata: il duetto Benigni – Ferragni, con il fuori onda di Blanco, è un bel calcione sugli stinchi assestato al centro – destra e specificatamente al premier Giorgia Meloni. E meno male che “non è affatto vero e il dossier Rai esploderà dopo il Festival di Sanremo”, secondo quanto sarebbe girato in questi giorni dalle parti di Fratelli d’Italia, come riporta Il Foglio.
In ogni caso è del tutto evidente che l’apertura di Sanremo sia stata in forte chiave anti - governativa ed ora Carlo Fuortes qualche spiegazione dovrà pur darla a cominciare da quanto si è cuccato Benigni per attaccare il centro – destra con una vagonata di soldi pubblici. Sta di fatto che ieri sera il comico toscano si è scatenato attaccando frontalmente la destra al governo, rievocando addirittura il fascismo e a Chiara Ferragni, conduttrice, si è permesso uno strampalato discorso sotto forma di monologo, di una retorica ottocentesca strappalacrime.
Una cantilena lagnosa e imbarazzante a cui si è aggiunto l’assurdo e cioè un orribile vestito finto con disegnate sopra le tette (pure scarse, invero) e un cartellone con scritto “pensati libera”. Già perché la Ferragni –come noto- sta a Rebibbia. L’esordio: «Non sono nuda, questo abito è un disegno del mio corpo. E il corpo di noi donne non deve mai generare vergogna e odio».
Il finale: «Se lo nascondi sei una suora, se lo mostri sei una tr**a (il corpo, ndr)». In mezzo: il nulla. Il tutto in mondovisione. Complimenti. Questa edizione di Sanremo promette di essere una delle peggiori in assoluto. Già assumere come conduttrice, una “influencer” -cioè una di quelle scaltre figure che sono sorte come funghi in Rete- è stata una pessima idea, farla addirittura esibire in una scenetta patetica tardo – femminista è stata poi la ciliegina sulla torta.
Il duo Ferragni-Fedez è ultramilionario e non perde occasione per provocare anche politicamente: hanno scambiato i like sui social per il voto democratico e diventano sempre più pericolosi. Nessuno si chiede con quale (s)garbo il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella si sia dovuto accostare ad una “presentatrice”, come la Ferragni, che si aggirava con il finto nude look per il palco dell’Ariston, come se fosse la cosa più scontata del mondo. Avallare questi comportamenti è il segno del degrado a cui è giunta la società occidentale e in ispecie quella italiana, sempre pronta a scimmiottare gli eccessi americani.
E che dire di Blanco che devasta il palco perché c’erano problemi tecnici nella sua cuffia?
Una volta lo avrebbero arrestato in diretta e sanamente sganassonato ed ora? Lo vogliamo osannare e farne un eroe anarchico che combatte per la libertà di svalvolare in pubblico? E chissà se ha qualcosa da dire la Conferenza Episcopale Italiana che l’ha scelto lo scorso aprile, nonostante le polemiche interne alla Chiesa, per introdurre l’incontro con Papa Francesco? E poi ci si lamenta che i giovani si prendano a legnate tutti i giorni? Come dovrebbero comportarsi con questi esempi continuamente sotto gli occhi?
La dirigenza Rai –come dicevamo- deve dare subito conto di quello che sta succedendo a meno che non ci sia sotto una sorta di “ricatto” istituzionale, un avvertimento provocatorio che l’alta dirigenza ha voluto dare al governo. E quindi torniamo alla politica. La Meloni –a sua volta-deve dare un segnale forte e chiaro proprio a partire da questa prima serata di Sanremo se non vuole che la situazione gli sfugga completamente di mano. Non è tollerabile utilizzare soldi pubblici dei contribuenti -che spesso non arrivano a fine mese- per strapagare idoli e idoletti che spesso finiscono pure per sputare nel piatto in cui mangiano.