Fi, Berlusconi ha una grave malattia del sangue. Pet e prelievo del midollo

Il Cavaliere, dieci giorni fa, non era stato ricoverato per "esami di routine". Ora lotta per la vita in terapia intensiva

Politica

Fi, Berlusconi e le difese immunitarie messe a dura prova. I dettagli

C'è grande apprensione per le condizioni di salute di Silvio Berlusconi, da ieri ricoverato e messo subito nel reparto di terapia intensiva all'ospedale San Raffaele di Milano. Il leader di Forza Italia - si legge sul Corriere della Sera - soffre di una grave patologia del sangue. La stessa che ha causato il ricovero precedente: non solo, dunque, esami di routine, ma anche le cure del caso. Le prime indiscrezioni subito dopo il ricovero di ier, parlano di problemi respiratori legati a una recidiva di polmonite. Chi ben conosce Silvio Berlusconi non nasconde che la situazione è delicata, anche se non viene definita drammatica. La certezza che c’è qualcosa di ancora più grave arriva poco dopo: Silvio Berlusconi soffre di una grave patologia del sangue. Le difese immunitarie del leader dalle mille battaglie sono messe a dura prova per l’ennesima volta. Nel giugno 2016 l’operazione a cuore aperto dopo un malore causato da un’insufficienza aortica, talmente grave che il medico di fiducia Alberto Zangrillo, primario di Anestesia e rianimazione del San Raffaele, dichiara: "Ha rischiato di morire, era davvero in condizioni severe, preoccupanti e ne era consapevole".

Poi - prosegue il Corriere - la colica renale nell'aprile 2019 e il Covid con polmonite bilaterale nel settembre 2020. Nuova ospedalizzazione nel gennaio 2022, a cavallo dell’elezione del presidente della Repubblica, per un’infezione alle vie urinarie. Insomma, come già scritto in altre occasioni, momenti di preoccupazione per la salute di Silvio Berlusconi negli anni si sono rincorsi senza mai intaccare la sua capacità di risollevarsi. Poi la Pet, il prelievo del midollo, le cure. Ora la lotta per la vita in terapia intensiva. Chi ben conosce Silvio Berlusconi non nasconde che la situazione è delicata, anche se non viene definita drammatica. I figli uno dopo l’altro vanno subito a trovare il papà; da Marina a Piersilvio fino a Barbara, Eleonora e in serata anche Luigi, già mille volte preoccupati dalle sue condizioni di salute.

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