Firenze, petizione contro il sindaco Nardella. Renzi in guerra con l'ex amico
Italia Viva propone una petizione popolare contro l’operato del sindaco in tema di multe. E dire che i due erano super amici
Firenze, Renzi: "Nardella sindaco? Lo decisi quando ero forte"
Ex amici ora rivali. "Matteo Renzi attacca Dario Nardella, lascia la sua assessora Titta Meucci nella giunta di Firenze, ma intanto fa come se fosse all’opposizione proponendo una petizione popolare contro l’operato del sindaco in tema di multe", scrive Repubblica, che spiega come "Renzi lanciò Nardella, già suo vice quando era alla guida di Firenze, come erede alla guida di Palazzo Vecchio nel 2014. Un legame stretto che si è sgretolato in questi ultimi giorni di polemiche tra i due, soprattutto da parte di Renzi".
“Non ho bisogno di litigare con Dario Nardella, primo perché non litigo con gli amici, poi perché non ho nessun obiettivo politico che mi porti ad avere voglia di litigare con lui. Evidentemente ha bisogno lui di litigare con me, e me lo ha detto chiaramente l'altro giorno quando è venuto a casa mia a parlare con me. Ha bisogno di litigare con me per un motivo molto semplice, perché se uno litiga con Renzi come minimo nel Pd lo fanno segretario nazionale”, ha detto Matteo Renzi a margine dell'iniziativa SkyTg24 Live In Firenze.
“Per fare il sindaco di Firenze bisogna avere uno molto forte che ti spinge come è successo a Nardella: a lui è successo quando ho deciso di mandare la Saccardi in Regione, Giani in Regione e Nardella vicesindaco. Era un momento in cui me lo potevo permettere perché avevo il 40% nel Paese e il 60% a Firenze e facevo il sindaco. Oppure lo decidono i cittadini. Il prossimo sindaco non lo decideranno né Nardella, né Renzi: lo decideranno i cittadini”, ha aggiunto Renzi.