Fontana e la mail sulla zona rossa: spunta anche la chat di Speranza su Conte
Secondo il quotidiano Domani il presidente della Lombardia ha chiesto con una mail il mantenimento di misure blande nonostante i dati oltre la soglia critica
Zona rossa Covid, spunta anche la chat di Speranza su Conte. IL CASO
28 febbraio 2020, ore 16.59. Attilio Fontana, governatore della Regione Lombardia, invia una “mail segreta” a Angelo Borelli, a capo della Protezione civile e alla segreteria del Presidente del Consiglio, quella del ministero dello Sviluppo economico e la segreteria del ministero dell'Interno, mettendo come oggetto: “Urgente-proposte misure contenimento della diffusione Coronavirus della diffusione del Coronarivus ordinanza integrazione medie e grandi strutture vendita alla presidenza del Consiglio“. Nella lettera viene proposto di mantenere le misure “blande” dei giorni precedenti, evitando di fatto la zona rossa, nonostante i dati oltre la soglia critica. A rivelaro è il quotidiano Domani.
Che tra i passaggi cruciali della missiva evidenzia: “Regione Lombardia con la nota trasmessa ha richiesto il sostanzialmente mantenimento, per la settimana dal 2 all'8 marzo delle misure di contenimento della diffusione del Coronavirus valide pre questa settimana, già adottate con il decreto del 23 febbraio 2022 per i comuni del basso lodigiano e con l'ordinanza per il resto del territorio regionale”. Fontana, secondo Domani, avrebbe giustificato la permanenza in zona gialla attraverso la presentazione di alcune slide, nelle quali si metteva in evidenza come l'incidenza dei contagi sia stata elevata in pochi territori e come le misure adottate il 25 febbraio siano valide. Ma è proprio questo testo che ha suscitato perplessità nelle indagini della procura di Bergamo.
Ma non solo Fontana. Secondo Domani agli atti dell’inchiesta dei pm di Bergamo che indagano sulla gestione della pandemia anche le chat tra l’ex ministro Roberto Speranza e Silvio Brusaferro in cui discutono delle resistente del presidente del consiglio Giuseppe Conte ad adottare le zone rosse anche ad Alzano e Nembro, diventate nel frattempo il focolaio d’Italia.