Gaza, M5s e sinistra in corteo per la pace. Stupore per l'assenza di Schlein

Conte al sit-in a Roma, non c’è invece la leader del Pd

di redazione politica
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Elly Schlein non si presenta ai cortei per la pace, Conte e Fratoianni criticano

Elly Schlein respinge le ricostruzioni di chi dipinge un Partito Democratico che si tiene lontano dalle piazze per la pace. "Il Partito democratico c'è e ci sarà con molti dirigenti e molti militanti come abbiamo annunciato ieri e sta portando in tutte le sedi istituzionali la propria posizione molto chiara sul conflitto, sull'evitare in ogni modo l'escalation e la necessità di fornire aiuti umanitari alla popolazione di Gaza".

Nonostante questo, la scelta di lasciare 'libertà di coscienza' ai suoi sulla partecipazione alle mobilitazioni che si sono tenute ieri in molte città italiane fa discutere principalmente i potenziali alleati del Pd. "La piazza di oggi era una grande occasione, spiace davvero per chi non ci sarà”, dice Nicola Fratoianni di Alleanza Verdi e Sinistra. "La piattaforma delle manifestazioni è quella della Rete pace disarmo", osserva ancora Fratoianni, "la piattaforma perfetta, a cui aderiscono tutti, senza ambiguità. Sono le piazze di chi manifesta per la liberazione di tutti gli ostaggi, in nome dell’amicizia con Israele che può però solo andare a braccetto con la costruzione di una pace credibile anche per il popolo palestinese". 

Giuseppe Conte lancia un messaggio chiaro: "Io credo che quando si parla di pace bisogna avere il coraggio di andare fino in fondo". Ma contemporaneamente sottolinea di non volere entrare nelle dinamiche interne a un altro partito. Nelle ultime ore, inoltre, i dem hanno aggiustato la linea sulla scorta di quanto deliberato dal Parlamento europeo, passando dalla richiesta di un "cessate il fuoco" umanitario a quella di una "pausa" umanitaria. Il tutto per consentire aiuti alla popolazione civile di gaza. Anche su questo, però, l'ex presidente del Consiglio la vede in maniera diversa. 

"La richiesta di un cessate-il-fuoco è intanto propedeutica ad un’immediata evacuazione dei civili feriti, all’ingresso nella Striscia di Gaza di aiuti umanitari: difficile garantire l’intervento umanitario mentre continuano i bombardamenti", dice Conte. "Non si possono sottoporre i civili di Gaza al ricatto di dover scegliere tra un’evacuazione forzata dalle proprie case o rimanere sotto bombardamenti a tappeto".

La soluzione, per il presidente M5s non può essere che quella "improntata alle risoluzioni delle Nazioni Unite e al principio Due Popoli Due Stati, deve essere la priorità della comunità internazionale: ed è quello che ribadiremo scendendo domani in piazza". Parole che Schlein sembra condividere quando spiega che "quelle di oggi sono manifestazioni a tutela dei civili e anche noi come Pd stiamo insistendo sulla tutela di tutti i civili perchè il numero di vittime è già altissimo. Dobbiamo evitare che continuino a morire innocenti e fare uno sforzo per far riprendere il processo di pace verso Due Popoli Due Stati".

Chi ha comunicato la sua presenza alle manifestazioni è il capodelegazione dem al Parlamento Europeo, Brando Benifei: “In questo momento è fondamentale sostenere con forza ciò che anche il Consiglio Europeo ha deliberato nelle scorse ore, rispetto alla crisi in Medio Oriente: rilascio immediato di tutti gli ostaggi, tutela dei civili, rispetto del diritto internazionale e del diritto internazionale umanitario", spiega l'esponente Pd.

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