Giorgia Meloni: giochi proibiti. La vera spiegazione della “pizza Usa”

Dietro il "no" di Meloni a Biden c'è un'inversione di rotta e un riavvicinamento a Trump

Di Giuseppe Vatinno
Giorgia Meloni Donald Trump
Politica

Meloni a New York bidona Biden e va in pizzeria: ecco perchè 

Esiste la strategia e poi la tattica. La strategia è qualcosa di lungo respiro, che punta il futuro e poi c’è la tattica che invece riguarda solo il presente. Giorgia Meloni finora ha giocato con la tattica in maniera razionale, da giocatrice di scacchi, complice la memoria corta degli elettori che alla fine non possono fare altro che accettare. Ma partiamo dalla cronaca.

La Meloni negli Usa per la sua prima sessione Onu non è andata al ricevimento del Presidente Joe Biden e la scusa è stata volutamente provocatoria: “stava lavorando” e voleva mangiarsi una pizza coi i suoi cari come se fosse normale che l’uomo più potente del mondo ti invita a cena ma tu dici “no, grazie, sto lavorando mi mangio una pizza”. Prologo: una decina di giorni fa al G20 Nuova Delhi Joe Biden non ha citato Giorgia Meloni tra i leader delle nazioni con cui aveva interloquito: mancavano solo la Russia e l’Italia.

Seguito: qualche giorno fa Giorgia ha restituito prontamente lo sgarbo non andando al ricevimento di New York e mangiandosi l’ormai famosa pizza. Il fatto è contingente ma assume un valore che può segnare il passaggio ad una nuova strategia: l’allontanamento da Joe Biden al riavvicinamento all’amico di sempre, Donald Trump e ai conservatori americani che vogliono chiudere con gli aiuti agli ucraini.

Il primo è dato in caduta libera nei sondaggi per le prossime elezioni Usa, il secondo invece è dato vincente. Dobbiamo ora fare un altro passo indietro. Giusto un anno fa il centro – destra ha vinto le elezioni politiche in Italia e subito ha sposato la causa dell’Ucraina contro la Russia. Altra premessa: il centro – destra italiano è sempre stato pro Putin. Berlusconi era un amico fraterno e il russo dormiva ad Arcore, Salvini girava per la Piazza Rossa con la maglietta con la sua foto.

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La Meloni, più riflessiva dei due precedenti, era pro Putin ma non lo dava da vedere perché s’era già fatta un piano ben preciso: quello di garante della tenuta del governo italiano pro Ucraina, il famoso “atlantismo” di cui è stata poi accusata dagli elettori. Solo così poteva governare, nonostante il suo passato “fascista”, con il benestare di Washington e Bruxelles. Ora la leader di FdI ha capito che Sleepy Joe Biden è ormai un catorcio politico che perderà sicuramente le elezioni prossime venture.

A quel punto se vincerà Trump -come tutto fa prevedere- si troverebbe nei guai per le imbarazzanti foto amorose con il leader democratico. Se deve fare una inversione ad U è quindi questo il momento e così sta facendo. Questo avrà riflessi immediati ed inevitabili sulla guerra in Ucraina. Zelensky l’ha capito benissimo proprio alla sessione Onu: Biden e gli Usa lo stanno abbandonando perché la guerra ha stufato loro e gli alleati e soprattutto non conviene più. L’uomo dalla maglietta verde sudata è ormai solo e i leader che lo hanno sorretto incominciano la fuga: Giorgia Meloni è la prima. Le Europee l’aiutano nella sofferta decisione perché abbandonando il duo Biden – Zelensky recupera nei sondaggi interni contro Salvini e la Lega. Ecco spiegata la clamorosa vicenda della pizza made in Usa.

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