Benzina, 600 euro in più per ogni italiano. I costi del pasticcio del governo

Benzina, il dietro le quinte del Cdm. Vittoria di Meloni e Fazzolari, nell'angolo Lega e Forza Italia

Di Alberto Maggi
Politica

Governo, lite e quasi rissa. Il mancato rinnovo del taglio alle accise sui carburanti costa 50 euro al mese a un italiano medio


Un braccio di ferro. Una quasi rissa. Una rissa sfiorata. Sul mancato rinnovo del taglio delle accise sui carburanti alla fine ha vinto la premier Giorgia Meloni e il suo fedelissimo, falco anti-Lega e Forza Italia, Giovanbattista Fazzolari. A marzo 2022 il governo Draghi aveva tagliato il costo di verde e diesel di 30,5 centesimi (Iva inclusa) aiutando gli italiani in difficoltà, il taglio era poi stato già ridotto a novembre dal governo di Centrodestra. Nei giorni scorsi i ministri Gilberto Pichetto Fratin (Forza Italia) e il vicempremier Matteo Salvini, leader della Lega, avevano lasciato intendere che ci sarebbe potuto essere un nuovo intervento per tagliare almeno di 10-15 centesimi le accise. Niente da fare. Solo un tetto in autostrada, dove i prezzi sono letteralmente assurdi.

Secondo quanto risulta ad Affaritaliani.it, la tesi di Fratelli d'Italia è che lo sconto sia iniquo perché vale anche per i ricchi. La Lega ha ribattutto che gli operai che usano l'auto per lavorare non possono, come gli imprenditori, utilizzare lo strumento del credito di imposta. Ma la premier e il suo potentissimo sottosegretario sono stati inamovibili, ricordando al Carroccio che ha voluto in Legge di Bilancio sia l'innalzamento a 85mila del tetto della flat tax al 15% per le partite Iva sia la cancellazione delle cartelle esattoriali sotto 1.000 euro (circa un miliardo di euro vale come provvedimento) e al partito di Silvio Berlusconi che ha insistito fortemente per l'innalzamento a 600 euro delle pensioni almeno per gli over 75enni. E quindi stop. Basta. I soldi non ci sono per un altro taglio delle accise.

Lite sfiorata in Cdm, parole forti, ma alla fine vince il partito di maggioranza relativa che vale più di Lega e Forza Italia insieme. Peccato che il pasticcio del governo sulla benzina costi non poco agli italiani. Secondo i calcoli delle associazioni dei consumatori, in media un italiano fa 167 litri di benzina (verde o gasolio) al mese. Il mancato rinnovo del taglio alle accise costa quindi a un italiano medio 50 euro al mese, ovvero 600 euro all'anno. Ci sono poi casi estremi di chi deve usare l'auto per forza e ha il luogo di lavoro lontano da casa e arriva a spendere in più al mese fino a 100 euro (1.200 all'anno). Il 2023 inizia con un pasticcio che rischia di costare moltissimo in termini di popolarità al governo e alla premier Meloni.

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