Governo, siluro leghista a Meloni sui migranti. Inizia la sfida. VOTA

Attentato a Bruxelles, che cosa c'è dietro la nota del Carroccio

Di Alberto Maggi
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Politica

Governo, siluro leghista a Meloni sui migranti

“Il terrorista di Bruxelles era sbarcato a Lampedusa ed è stato espulso dalla Svezia. Altro che processare il Ministro dell’Interno perché ha bloccato gli sbarchi, facendogli rischiare fino a 15 anni di carcere: a Salvini dovrebbero dare una medaglia”. Così una nota secca e breve della Lega. Dietro le quinte, il comunicato del Carroccio conferma quanto ha scritto domenica Affaritaliani.it e cioè che tra i leghisti c'è delusione per la strategia della premier Giorgia Meloni sull'immigrazione: la diplomazia con i viaggi in Tunisia con Ursula von der Leyen e Mark Rutte non sono serviti a niente. Infatti Tunisi ha restituito i soldi all'Unione europea dicendo che non vuole l'elemosina.
 

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Ora, la nota della Lega sull'attentatore di Bruxelles, sttolineando quanto fatto da Salvini quando era ministro dell'Interno, è un modo indiretto per evidenziare come oggi, con la premier che ha deciso di gestire da Palazzo Chigi il dossier immigrazione-sbarchi, le cose stiano andando in modo totalmente opposto rispetto a quando al Viminale c'era il Capitano. Un velato siluro a Giorgia (ce ne saranno tanti in vista della campagna elettorale per le elezioni europee del 9 giugno 2024).

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