Governo, via al risiko dei viceministri. Forza Italia promette battaglia. Nomi

Fazzolari, fedelissimo di Meloni, verso Palazzo Chigi con la delega all’attuazione del programma

Politica

I posti da assegnare nei ministeri sono una quarantina: ecco su chi punta Berlusconi

Il leone è ferito si prepara a dare battaglia. Silvio Berlusconi scalda i motori per il risiko dei viceministri. "Dai calcoli di chi lavora al dossier dei numeri due, al partito che ha vinto le elezioni spetta il doppio dei posti rispetto alla somma di Lega e Forza Italia", scrive il Corriere della Sera. Ma le poltrone delicate da assegnare sono moltissime.

"Il neo deputato Maurizio Leo sarà in Via XX Settembre con una delega (pesante) alle Finanze. Altra materia delicatissima è la sicurezza della Repubblica. Per Franco Gabrielli, al quale Mario Draghi affidò i Servizi segreti due settimane dopo la nascita del governo, Meloni ha tutto il tempo per decidere", scrive il Corriere della Sera.

Secondo il Corriere della Sera, "la prima richiesta del Cavaliere, che ha perso il braccio di ferro con Meloni sulla Giustizia, è far avere a Francesco Paolo Sisto una scrivania in Via Arenula come vice di Carlo Nordio. La seconda richiesta è avere l’ex capogruppo Paolo Barelli come numero due di Matteo Piantedosi al Viminale e la terza riguarda Valentino Valentini".

Sempre secondo il Corriere della Sera, "qualche speranza di entrare in squadra la nutrono anche il brianzolo Andrea Mandelli, ex vicepresidente di Montecitorio e i due coordinatori regionali di Calabria e Friuli-Venezia Giulia, Giuseppe Mangialavori e Sandra Savino. Deborah Bergamini, che era ai Rapporti con il Parlamento nel governo Draghi, potrebbe restare al suo posto con il nuovo ministro Luca Ciriani". 

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