Il governo dichiara guerra agli abusivi. Le 50mila case occupate nel mirino
Il record è a Roma con 10mila alloggi irregolari. Meloni: "Devono andare a chi ne ha bisogno, non alle famiglie di criminali". La stretta del Viminale
Il governo e gli sgomberi: "Adesso basta, interverremo pesantemente"
Il governo ha deciso di intervenire sugli abusi abitativi di case popolari. L'esecutivo si prepara a dichiarare guerra a chi occupa senza averne alcun diritto degli alloggi. La premier Meloni sull'argomento si è espressa in modo chiaro: "Devono andare a chi ne ha davvero bisogno, non alle famiglie di criminali". Un dossier - si legge su Libero - destinato a procedere a lungo dato che in tutta Italia si stimano 30mila alloggi popolari pubblici, occupati abusivamente. Senza considerare - come dimostrano tante inchieste giornalistiche - gli appartamenti privati che subiscono la stessa dinamica di quelli statali. Una stima ufficiosa restituisce almeno 50mila case occupate illegalmente in totale. Roma, si conferma "Capitale" anche delle occupazioni abusive, dato che si contano 10mila case popolari abitate da chi non ne avrebbe diritto.
Meloni - prosegue Libero - su queste irregolarità è stata chiara: "Parliamo di Edilizia residenziale pubblica, appartamenti che erano stati occupati da famiglie criminali. Il Viminale adesso ha dato un mandato alle prefetture per accelerare le attività di sgombero degli immobili occupati abusivamente: la linea del governo è chiara su questo aspetto. Il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi ne ha fatto una battaglia personale e sta preparando un piano ad hoc, perché recuperare appartamenti, scuole e auditorium, "vuol dire inserirli nuovamente nel circuito della legalità e, soprattutto, toglierli alla criminalità organizzata". Lo ha detto più volte il numero uno del Viminale durante i Comitati per l'ordine e la sicurezza che ha presieduto in diverse grandi città italiane. Adesso si passerà dalle parole ai fatti.