La grande vittoria di Giorgia: si impone a livello mondiale lo stile Meloni
Grande successo ha avuto il video che la Meloni ha fatto dopo la vittoria del 25 settembre
Nel mondo si impone il modello Meloni
Giorgia Meloni sta avendo un successo che travalica i confini nazionali. La sua visita a Bruxelles è stata un successo ed ora il Washington Post, giornale considerato di sinistra liberal negli Usa, le ha dedicato una lunga analisi critica per raffrontare le posizioni dei sovranisti che fanno riferimento alla destra americana di Donald Trump e quelle di Fratelli d’Italia. Il WP nell’articolo cita sia parlamentari repubblicani che importanti giornalisti televisivi che l’hanno eletta a loro beniamina.
Grande successo ha avuto il video che la Meloni ha fatto dopo la vittoria del 25 settembre nel quale si denuncia un attacco in corso in tutto il mondo ai valori della “famiglia, di genere e della religione”. Tale video fu immesso nel circuito mediatico Usa dallo stratega politico conservatore Greg Price e da allora la premier è diventata famosissima in America tra i seguaci del tycoon. E tutto questo a pochissimi giorni dalle elezioni di Midterm che stanno mettendosi male per l’attuale presidente Usa Joe Biden (“Sleepy Joe”) a cui molti cittadini americani imputano una conduzione degli aiuti all’Ucraina disastrosa con incertezze ed oscillazioni che hanno danneggiato l’immagine Usa nel Mondo e in più non fermano la guerra.
Il “Sonnolento Joe”, come lo chiamano negli Usa, come è sempre accaduto con i presidenti democratici Usa, è un guerrafondaio pasticcione che sta aprendo la strada ad una possibile terza Guerra Mondiale con in più la minaccia atomica. Il WP scrive che la «Meloni è emersa come un celebrato punto di riferimento per i repubblicani Maga che hanno interpretato la sua ascesa come un’affermazione dei propri valori e obiettivi».
Ricordiamo che Maga è l’acronimo di “Make america great again”, dal motto utilizzato da Trump nella sua vincente campagna elettorale.
Infine il quotidiano Usa fa una considerazione profetica: "Non c’è dubbio che l’ascesa della Meloni sia notevole e, se riuscisse a governare l’Italia, potrebbe spianare la strada verso il potere ad altre figure un tempo marginali in Europa. Naturalmente il WP è un giornale di sinistra e tira l’acqua al suo mulino ed infatti la chiosa fa capire perché è stato scritto l’articolo rimarcando il fatto che la Meloni, contrariamente a Trump, non hai mai fatto l’ipotesi che sarebbero stati possibili brogli elettorali e questo l’ha fatta vincere di fatto le elezioni italiane.
E quindi il WP attacca così i trumpisti “cospirazionisti”. Il senatore texano Ted Cruz ha definito “Spectacular” un video della Meloni, mentre il già capo della diplomazia americana Mike Pompeo le augura “buona fortuna” (in italiano) e dice: «l’Italia merita e richiede una forte leadership conservatrice».
Insomma negli Usa è in corso un fenomeno spettacolare e cioè mentre nel 2018 la destra italiana seguiva Trump vincitore nel 2017 delle presidenziali Usa ora è il contrario. Ricordate quando Di Maio e Conte erano filo – Trump, tanto che Conte stesso si beccò l’epiteto di “Giuseppi” proprio dal presidente Usa?
E anche Salvini, che allora era l’emblema della nuova destra sovranista, era un seguace di Trump. Ora i sovranisti Usa seguono invece Giorgia Meloni e questo non è un risultato di poco conto perché sta delineandosi non solo una fase di naturale entusiasmo delle destre mondiali per la vittoria di FdI ma, e questa è la cosa importante, sta delineandosi una “ideologia” della nuova destra mondiale guidata proprio da Giorgia Meloni. Lo stesso Biden ha dichiarato la premier “pienamente affidabile” e sembra che ora l’orologio di Roma corra più velocemente di quello di Washington, invertendo il ritmo naturale degli eventi.
Si tratta di un recupero dei valori mazziniani, come lei stessa ha precisato, di “Patria, Dio e Famiglia”. Si tratta di uno scontro di visioni opposte del mondo, di Weltanschauung completamente diverse. Da una parte l’ordine e i valori dall’altra il disordine e una libertà declinata sempre come eccesso distruttivo. Da una parte una visione rassicurante del mondo dall’altra identità sessuali fluide in cui non si sa più se si tratta di uomini o donne. Da una parte una politica concreta dall’altra la navigazione di piccolo cabotaggio e gli accordi con chi capita pur di mantenere il potere.
E poi c’è uno “stile Meloni” che sta influenzando la politica di destra. Da lei non si è mai sentita una parolaccia, contrariamente alle abitudini invalse negli ultimi anni nel mondo politico. Sa alzare il tono della voce quando è necessario ma senza strafare e quindi frequenta l’importante arte del contenimento. È facile infatti fare scenate molto più difficile è esser autorevoli e conservare il sangue freddo per portare a casa il risultato. E poi ultimo, ma non meno importante è il fatto che finalmente l’Italia sta riacquistando prestigio internazionale dopo anni di squallido anonimato.