La mail di Cozzolino (Pd) pro Qatar. E i conti offshore dei parlamentari Ue

L'eurodeputato invitava i colleghi dell'S&D a votare contro la mozione sulle accuse mosse all'Emirato di abusi e corruzione: "Non abbiamo prove"

Politica

Fondi Ue dal Qatar, la caccia al denaro nei paradisi fiscali

Lo scandalo che ha travolto il parlamento Ue, con le presunte tangenti intascate da eurodeputati e con montagne di soldi trovati in casa di alcune di queste persone coinvolte, compreso l'italiano Antonio Panzeri (Articolo Uno), continua a far discutere.

Il caso si allarga sempre di più e nel mirino degli inquirenti adesso ci sarebbero altre persone, tra politici e collaboratori, tra cui si teme anche altri 4 italiani. È partita - si legge sul Fatto Quotidiano - la caccia ai soldi dei presunti lobbisti Ue pagati dal Qatar. Denaro che per i pm potrebbe essere stato messo al sicuro in conti off-shore.

Sulla pista dei paradisi fiscali e su altri aspetti sta lavorando, anche con i Carabinieri, la procura federale europea, che a Bruxelles indaga su almeno 16 persone tra cui deputati ed ex deputati Ue e un nutrito gruppo di assistenti parlamentari, in gran parte legati al gruppo dei Socialisti e Democratici (S&D).

Sono accusati, a vario titolo, di associazione a delinquere, corruzione, favoreggiamento, e riciclaggio, per l’ipotesi di aver preso denaro dall ’emirato in cambio di operazioni di brandwashing sui Mondiali di calcio e provvedimenti favorevoli allo stato arabo.

Fa riflettere anche - riporta Repubblica - la mail che, Andrea Cozzolino, eletto a Strasburgo nel 2009 e guida del gruppo di lavoro del Parlamento europeo sul Maghreb, ha spedito a tutti i colleghi del gruppo S&D, i socialisti europei, lo scorso 24 novembre.

"Cari Colleghi, in vista del voto di oggi sulla situazione dei diritti umani nell’ambito del campionato del mondo di calcio in Qatar, vi ribadisco la mia posizione che ho portato nell’incontro di ieri e vi chiedo di votare contro... Si sostiene che la Coppa del Mondo sia stata assegnata dalla Fifa al Qatar grazie ad abusi e corruzione. Il Parlamento europeo non dovrebbe accusare un Paese senza prove.

E in ogni caso, se vogliamo discutere di corruzione nello sport, allora forse sarebbe necessario riflettere su tutto, compresa la Coppa del Mondo che si è giocata in Germania nel 2006". La mail è finita agli atti dell'inchiesta.

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