La Massoneria ricorre in Cassazione per tornare a Palazzo Giustiniani

Il Grande Oriente d'Italia torna alla carica per rimettere piede sul "Piccolo Colle", e si rivolge alla Suprema Corte

di redazione politica
Stefano Bisi
Lapresse
Politica

La Massoneria rivuole Palazzo Giustiniani, e ricorre alla Corte di Cassazione

Costretta a traslocare dalla storica sede romana, prima dal Fascismo, nel '26, poi nell'85, per cedere i locali al Senato della Repubblica, la Massoneria italiana torna alla carica per rimettere piede sul "Piccolo Colle", Palazzo Giustiniani. Come? Il maestro del Grande Oriente d'Italia (Goi) Stefano Bisi ritiene ancora una via praticabile per poter finalmente chiudere il contenzioso che è tuttora in corso tra la Comunione e lo Stato Italiano. Contenzioso che oggi è approdato in Cassazione con la presentazione agli Ermellini da parte dei legali del Goi del ricorso contro la sentenza dello scorso ottobre emessa dal Consiglio di Stato in cui si affermava l’incompetenza del giudice amministrativo a pronunciarsi sulla materia rinviando la questione alla giustizia ordinaria.

“Sarebbe un bel successo per tutti gli italiani, massoni e non solo – ha sottolineato il Gran Maestro - se la promessa fatta da Spadolini, e formalizzata anche in una transazione tra le parti firmata nel 1991, di destinare 140 metri quadrati Palazzo Giustinatini al Museo della Massoneria, si realizzasse".

LEGGI ANCHE: La Massoneria rivuole Palazzo Giustiniani. Lettera a La Russa: "Serve accordo"

E ancora: "La trascrizione dell’intervento che l’11 maggio di 35 anni fa fece Spadolini é custodita nella sede della Fondazione Antologia a Firenze. In essa Spadolini dice che “il Senato, rispettoso dei valori della storia espressa dalle mura ma anche dei valori della storia espressa dalle mentes, ha inteso espropriare nello spirito dei luoghi il significato del contributo che il Grande Oriente d’Italia ha reso alla tormentata storia d’Italia dal Risorgimento in poi. Ed è così che il Senato patrocinerà idealmente la costituzione di un museo che possa rendere pubbliche quelle testimonianze intrecciate alla nostra vicenda nazionale, e la sola parte che abbiamo lasciato, una piccola parte nella piazza del Pantheon per un piccolo museo che sarà costituito quando saranno composte le strutture”. Il presidente del Senato ricorda anche che in quelle stanze i massoni “furono vittime della violenza fascista fra il ‘25 e il ‘26 e che la Massoneria fu sciolta insieme ai partiti politici e con tutte le associazioni politiche dalle legge eccezionali successive al 3 gennaio”.

Tags:
cassazionemassoneriapalazzo giustiniani