Lagarde odia da sempre l’Italia. La “signora Zerbino” contro Meloni
E' sempre guerra dei tassi
Ogni volta che ha potuto prendere una misura contro l’Italia lo ha fatto senza problemi
Christine Lagarde ha da sempre odiato l’Italia.
Lo ha fatto in maniera sistematica, continua e pervicace. Lo ha fatto per una antipatia congenita contro il nostro Paese.
Ogni volta che ha potuto prendere una misura contro l’Italia lo ha fatto senza problemi.
Ed ora arriva l’ultima perla.
Ieri la Lagarde, in una forma fisica particolarmente rincartocciata, ha detto che abbiamo lo spread che ci meritiamo.
Lo hanno riportato fonti della Reuters che lo hanno saputo in ambiente Eurotower. Tecnicamente l’aumento rilevante dello spread sarebbe causato dalle stime sul deficit italiano presenti nel documento Nadef, cioè la nota di aggiornamento al Def di fine settembre.
In quel documento, come si ricorderà, la Meloni aveva rivisto al rialzo il rapporto Deficit/Pil per i l 2023 e più precisamente dal 4,5% al 5,3%, mentre per il 2024 è previsto un 4,3% rispetto al 3,7%.
Questo il motivo –secondo la Bce- per l’aumento del differenziale BTP-Bund sui titoli decennali che si era avvicinato a 210 che è considerato un valore di soglia da non superare.
Come noto la Bce ha provveduto ad aumentare i tassi di interesse per ridurre l’inflazione e riportarla, come obiettivo, ad un 2% considerato accettabile.
Qualche settimana fa ha portato il tasso di interesse al 4,5%.
Così facendo la Lagarde blocca l’economia rischiando la recessione.
Infatti le aziende non possono più avere denaro a buon costo e quindi rallentano l’economia. Parimenti aumenta il costo dei mutui per la casa con ripercussioni immediate sul mercato immobiliare.
E se è vero che l’inflazione è calata è anche vero che l’economia si sta fermando.
E poi “l’inflazione vera”, cioè quella alimentare ed energetica (vedi il caro benzina), non è affatto diminuita.
Quindi le famiglie europee -e italiane in particolare- si trovano con un aumento dei mutui ed un aumento della spesa per alimentari e benzina che colpisce particolarmente i redditi bassi.
Ma chi Christine Lagarde?
Ormai gli italiani hanno cominciato a conoscercela la “signora Zerbino”, questa anziana rugosa dallo sguardo furbo che non si perita di nascondere il disprezzo verso il nostro Paese. Ogni volta che Lagarde si muove noi perdiamo soldi.
Ma perché è conosciuta con questo buffo nome?
Tutto deriva da una imbarazzante lettera indirizzata al suo capo Nicolas Sarkozy che le fu trovata in un cassetto durante una perquisizione della polizia:
"Caro Nicolas, molto brevemente e rispettosamente
1) Sono al tuo fianco per servire te e servire i tuoi progetti per la Francia
2) Ho fatto del mio meglio e posso avere fallito, qualche volta. Te ne chiedo perdono
3) Non ho ambizioni politiche personali e non desidero diventare un'ambiziosa servile come molti di coloro che ti circondano: la loro lealtà è recente e talvolta poco durevole
4) Usami per il tempo che serve a te, alla tua azione e al tuo casting
5) Se mi usi, ho bisogno di te come guida e come sostegno: senza guida, rischio di essere inefficace, senza sostegno rischio di essere poco credibile. Con la mia immensa ammirazione. Christine L".
Da allora è conosciuta come la “signora Zerbino” e sui social girano ancora suggestivi memi di lei appecoronata al suolo con collare sadomaso mentre bacia la mano del Padrino Sarkozy. Però da allora la sua carriera è decollata.