Lega e Forza Italia: "Niente Jet all'Ucraina". Solido asse Salvini-Berlusconi

La premier in conferenza stampa a Kiev si è fatta sfuggire un "non ci sono distinzioni tra armi offensive e difensive", così si è isolata in maggioranza

Matteo Salvini e Silvio Berlusconi (Lapresse)
Politica

Lega e Forza Italia unite sul "no" alle armi pesanti. Meloni isolata

Lega e Forza Italia fanno asse comune in maggioranza e dicono no all'invio dei Jet all'Ucraina. Mentre Giorgia Meloni era a Kiev, si sono intensificati i contatti tra i due alleati di Fdi al governo e Salvini e Berlusconi hanno deciso di ribadire con forza il concetto. Mentre la strategia - si legge sul Fatto Quotidiano - è quella di abbassare i toni con Zelensky, ieri sia i vertici di Lega che Fi hanno fatto sapere alla premier che non accetteranno di mandare "caccia" all ’Ucraina. Anche perché non è passata inosservata la frase di Meloni in conferenza stampa con Zelensky in cui ha detto che non ci sono distinzioni tra armi "offensive e difensive". Ieri le ha risposto Massimiliano Romeo, capogruppo della Lega in Senato: “Attenzione a inviare armi che provochino un conflitto diretto con la Russia”. Resta però il problema politico: se sul tavolo del governo arriverà l’invio dei caccia Salvini premerà su Meloni per dire "no". "Si porrà un problema", dice un dirigente leghista. Anche i berlusconiani dicono che "non se ne parla". Per qualche ora, però, tra martedì sera e ieri mattina, il governo ha traballato.

Berlusconi, - prosegue il Fatto - su consiglio della compagna Marta Fascina, avrebbe voluto commentare le parole di Zelensky che lo aveva accusato di "non essere mai stato bombardato". Ma a quel punto le colombe di governo – soprattutto in Fratelli d’Italia – hanno invitato Arcore alla calma. A ieri sera non c’era stato un contatto diretto tra Meloni e Berlusconi ma i vertici di FdI si sono mossi eccome, a partire dai pontieri vicini a Meloni che hanno da sempre buoni rapporti con Berlusconi, come Ignazio La Russa e Guido Crosetto. L’avvertimento è stato chiaro: rispondere vorrebbe dire mettere in difficoltà il governo e la situazione è delicata, anche a livello internazionale.

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