Lissner contro Meloni: "Resto al San Carlo. Violenza su di me perché francese"
E col decreto del governo anche la Scala rischia di perdere anticipatamente Mayer
Il direttore teatrale blocca il risiko di Meloni: "Farò ricorso contro il governo"
"Sono pronto al ricorso contro il provvedimento del governo: da lunedì i miei avvocati al lavoro, tengo duro". Stephane Lissner lo dice a Il Foglio, che spiega. "Il direttore teatrale francese, già numero uno della Scala di Milano e dell’Opéra di Parigi e ora del San Carlo di Napoli, ha settant’anni. E il codicillo approvato dal Cdm sulla governance delle fondazioni lirico-sinfoniche prevede il divieto di ricevere incarichi, cariche e collaborazioni per coloro che hanno compiuto il settantantesimo anno di età"
Secondo il Foglio, "un modo per equiparare l’età pensionabile dei sovrintendenti italiani a quelli stranieri, ma soprattutto è lo scivolo per spingere Carlo Fuortes via da Viale Mazzini direzione San Carlo. Voilà? Non proprio". Ma Lissner afferma: "Resterò al San Carlo. Violenza contro di me perché sono francese".
Secondo la Stampa, "oggi Lissner è sulla stessa linea che aveva assunto il suo forse successore Fuortes in viale Mazzini: resistere, resistere, resistere. «Valuteremo questa norma (il decreto, ndr) e ci muoveremo di conseguenza», annuncia Manfredi. Chissà poi se il governo ne ha considerato gli effetti collaterali. Per esempio, sugli altri teatri. Come la Scala, dove il mandato del sovrintendente, l’altro francese Dominique Meyer, terminerà nell’aprile 2025. Ma nell’agosto successivo Meyer compirà 70 anni, quindi non potrebbe essere prorogato come vorrebbe il sindaco Sala".