Lucca Comics e Israele, Salvini sbotta: "Amnesty razzista". FdI vs Zerocalcare
Non si fermano le polemiche dopo l'annuncio di Zerocalcare che non sarà alla prossima edizione del Lucca Comics. Diserta Amnesty. Lo scontro diventa politico
Lucca Comics e Israele, diserta la kermesse anche il disegnatore Michael Rocchetti. Scontro Salvini-Amnesty
Non si fermano le polemiche dopo l'annuncio di Zerocalcare che non sarà alla prossima edizione del Lucca Comics a causa del patrocinio dell'Ambasciata Israeliana. Il disegnatore romano lo ha definito "un problema" e oggi è tornato sull'argomento, rispondendo ad alcuni commenti polemici che lo accusano di schierarsi con gruppi jihadisti, ha riferito di esser "stato più volte in Siria quando c'era l'Isis per supportare i curdi e chi combatte sul campo il jihadismo" e "lo faccio ancora tutti i giorni come posso. Amiche e amici miei più coraggiosi di me ai jihadisti gli sono andati a sparare direttamente".
Dopo Zerocalcare e Michael Rocchetti, alias Maicol & Mirco (disegnatore della stessa casa editrice Bao Publishing), anche Amnesty International ha deciso di disertare la kermesse per lo stesso motivo. "Il patrocinio dell'ambasciata israeliana ci spinge a rinunciare alla nostra presenza. Comprendiamo sia prassi consolidata il patrocinio di ambasciate dei paesi di provenienza degli artisti che realizzano l'immagine del festival, ma non possiamo ignorare che le forze israeliane stanno incessantemente assediando e bombardando la Striscia di Gaza, con immani perdite di vite civili", recita il post dell'organizzazione umanitaria.
LEGGI ANCHE: Zerocalcare diserta il Lucca Comics: "Il patrocinio di Israele è un problema"
Salvini: "Amnesty non partecipa al Lucca Comics contro Israele? Questo è razzismo"
Ma il caso non è rimasto confinato qui. Si è esteso al mondo politico. A rispondere a queste prese di posizione è stato infatti il vicepremier Matteo Salvini che dopo aver annunciato che farà di tutto per essere presente all'evento che aprirà i battenti il prossimo 1 novembre, è tornato sull'argomento bollando la scelta di Amnesty con queste poche parole pubblicate sui social: "questo è razzismo". A stretto giro non si è fatta attendere la risposta del portavoce di Amnesty International Italia, Riccardo Noury, che a Today.it. ha dichiarato: "Col suo commento, Salvini in questa occasione ha dimostrato di non sapere cosa sia il razzismo. Strano, perché come dimostrano i vari ‘barometri dell’odio’ di Amnesty International Italia, in quella materia risulta essere decisamente un esperto”.
Mentre secondo il vicecapogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Alfredo Antoniozzi "molti artisti, da sempre, fiutano l’area del dissenso più conveniente per fare business. Rifiutare una partecipazione a un evento culturale perché c’è il patrocinio di Israele è assurdo, così come era assurdo censurare Dostoevskij, come è stato fatto anche da noi, un mese dopo l’invasione di Kiev, perché russo". Da sinistra è arrivata la difesa del segretario nazionale di Sinistra Italia Nicola Fratoianni: "Noi siamo dalla parte della pace, dalla parte di chi non si vuole rassegnare al fatto che l’unica risposta siano le armi contro le popolazioni civili. Ed è per questo che esigiamo che ci sia grande rispetto per la scelta di ZeroCalcare e di Amnesty".
Infine, Mario Pardini- sindaco di Lucca dal 2022, ma dal 2018 al 2020 presidente della fiera di fumetti che richiama pubblico da tutto il mondo — al Corriere ha smorzato un po' i toni. "Zerocalcare e Amnesty boicottano Lucca Comics? Rispetto la loro scelta, ma non la condivido. La cultura dovrebbe unire, sempre, e mai dividere". "La verità, continua, è questa: il patrocinio dell’ambasciata di Israele risale a mesi e mesi fa, molto prima che esplodesse la guerra". Il manifesto dell’edizione 2023, è stato infatti realizzato dai gemelli Asaf e Tomer Hanuka: "Grandissimi artisti israeliani". Per questo: "Il motivo del patrocinio è sacrosanto: non c’è assolutamente alcuna correlazione con la guerra".