Meloni al Quirinale per dimettersi: si va al voto. Ecco quando. Anteprima
Meloni si dimette subito dopo l'entrata in vigore del premierato e nuove elezioni. Ok di Salvini e Tajani
Meloni può essere il primo presidente del Consiglio eletto direttamente dai cittadini. Così coglierà in contropiede le opposizioni
Giorgia Meloni ha deciso. Secondo quanto risulta ad Affaritaliani.it, quando verrà approvata la riforma costituzionale che introduce l'elezione diretta del premier, varata oggi dal Consiglio dei ministri, Meloni andrà immediatamente al Quirinale a dimettersi chiedendo le elezioni anticipate. D'accordo anche Matteo Salvini (che nel frattempo avrà ottenuto il via libera all'autonomia differenziata) e Antonio Tajani (rassicurato dalla premier su posizioni non anti-europeiste, ad esempio sul Mes ma anche sul Patto di Stabilità). I tempi? Considerando che ci sarà il referendum confermativo, non essendoci i due terzi in Parlamento a favore della riforma, in caso di vittoria del sì l'entrata in vigore della legge potrebbe esserci tra la fine del prossimo anno e l'inizio del 2025.
L'idea di abbinare il referendum popolare alle Europee sembra sfumare, i tempi sono troppo stretti e le Camere sono ingolfate da moltissimi provvedimenti. Comunque il dato è tratto e la presidente del Consiglio punta a farsi rieleggere ben prima della scadenza naturale della legislatura con maggiori poteri, come previsto dalla riforma varata oggi dal Cdm. Dietro l'accelerazione sulle riforme costituzionali c'è proprio il piano di farsi eleggere con le nuove norme ed essere il primo presidente del Consiglio eletto direttamente dai cittadini. Il tutto anche per cogliere in contropiede le opposizioni, ancora in totale alto mare nella costruzione di un'alternativa al Centrodestra.