Meloni: “Ideologia gender? Donne prime vittime. Utero in affitto? Schiavitù"

La replica di Alessandro Zan: "Le donne sono vittime di Giorgia Meloni e delle sue politiche reazionarie"

di Miriam Ripamonti
Politica

Giorgia Meloni: “Il gender? Maschile e femminile sono radicati nei corpi, è un dato incontrovertibile”

Tocca diversi temi la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, in un’intervista rilasciata al settimanale “Grazia” in occasione della Giornata Internazionale della Donna, che potrà essere letta in versione integrale sul nuovo numero del magazine, in edicola da domani, giovedì 2 marzo.

Primo tra tutti quello dell’ideologia gender, contro cui la premier esprime parole dure: “Oggi si rivendica il diritto unilaterale di proclamarsi donna oppure uomo al di là di qualsiasi percorso, chirurgico, farmacologico e anche amministrativo. Maschile e femminile sono radicati nei corpi ed è un dato incontrovertibile. Tutto questo andrà a discapito delle donne? Credo proprio di sì: oggi per essere donna, si pretende che basti proclamarsi tale, nel frattempo si lavora a cancellarne il corpo, l’essenza, la differenza. Le donne sono le prime vittime dell’ideologia gender. La pensano così anche molte femministe".

Immediata la replica del deputato del Pd Alessandro Zan, che su Twitter scrive: “Le donne sono vittime di Giorgia Meloni e delle sue politiche reazionarie, non di una fantomatica “ideologia gender”, fake che lei ha inventato. Vittime sono le oltre 20mila esodate di opzione donna, vittima è chi non può accedere all’aborto nelle regioni di destra. Basta bugie”

Giorgia Meloni, a Grazia parla di interruzione di gravidanza e utero in affitto

E ancora, sul tema dell’interruzione della gravidanza "direi alla donna di provare a darsi una possibilità, che non è sola, che lo Stato le darà gli strumenti necessari per non negare a se stessa la gioia di crescere suo figlio, di metterlo al mondo nelle migliori condizioni possibili".

A chi le chiede della sua infanzia da figlia di una madre single, "vede - dice - ho avuto la fortuna di avere una madre e una famiglia che non mi hanno mai fatto mancare nulla, ma non posso dire che l’assenza di mio padre non abbia pesato nella mia vita. L’ho capito pienamente quando lui è morto, e mi sono resa conto della profondità della sofferenza che il suo vuoto aveva creato in me. Non conosco nessuno che rinuncerebbe a uno dei propri genitori o che sceglierebbe di essere cresciuto solo dal padre o dalla madre. I bambini hanno il diritto di avere il massimo: una mamma e un papà".

Anche sulla maternità surrogata Meloni è diretta: “È la legge italiana a dire che questa pratica non è lecita, non io. Non credo che commercializzare il corpo femminile e trasformare la maternità in un business possano essere considerate delle conquiste di civiltà. L’utero in affitto è la schiavitù del terzo millennio e non mi rassegnerò mai all’idea che possa essere l’esito di secoli di lotte per i diritti delle donne". Lo dice Giorgia Meloni in un'intervista rilasciata al settimanale Grazia in occasione della Giornata Internazionale della Donna.

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