Meloni "prova avversione per la Germania": le parole nell'autobiografia
La presidente del Consiglio, durante l'incontro a Berlino con il cancelliere tedesco Olaf Scholz, ha ribattuto alle parole della stampa
Giorgia Meloni ha veramente scritto di “provare avversione per la Germania” nella sua autobiografia
Il siparietto si è consumato ieri a Berlino quando -dopo l'incontro con il cancelliere tedesco Olaf Scholz- un giornalista tedesco le ha chiesto perché fosse “allergica” alla Germania, come avevano titolato la mattina in prima pagina il Tagesspiegel e il Merkur. La Meloni è stata colta completamente di sorpresa ed ha fatto un eloquente gesto della mano come a dire, “ma quando mai?”, rivolta a Scholz.
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Successivamente ha chiarito: "Che io avrei detto di essere 'allergica alla Germania' francamente non ne ho memoria, non so quando avrei detto questa cosa. Non sempre ciò che mi viene attribuito corrisponde a verità. Io ho detto che l'unica lingua che non sono riuscita a imparare è il tedesco e lo confermo, sul tedesco ho fallito, ma non perché fossi allergica, ma perché è una lingua complessa ...". Poi ha aggiunto: "Sono ovviamente molto lieta di essere oggi a Berlino di aver avuto l'opportunità di questo lungo colloquio con il cancelliere Olaf Scholz, con il quale già ci siamo incontrati in diverse altre occasioni". In realtà il giornalista tedesco e i quotidiani teutonici avevano ragione. Infatti nella sua autobiografia del 2021 “Io sono Giorgia. Le mie radici, le mie idee” (Rizzoli) a pagina 47 si legge testualmente: “Quando arrivò il mio esame di maturità, la professoressa designata come membro interno della nostra classe, che allora non mi aveva esattamente in simpatia, pensò che fosse l’occasione di farmela pagare. Allora si portavano due materie all’orale, una scelta dallo studente e l’altra dalla commissione, ma spesso i professori lasciavano che fosse lo studente a suggerirle entrambe. Io avevo deciso di portare all’orale italiano e francese perché era affascinata dai poeti decadenti. Non andò così. Il giorno prima dell’esame mi cambiarono italiano con tedesco. Il tedesco! Credo che nessun altro, quell’anno, fece l’orale in tedesco! A volte mi domando se derivi da lì una mia certa avversione per la Germania…Ricordo ancora che mi chiesero Der Tod in Venedig. La morte a Venezia di Thomas Mann…”.
Quindi come detto il giornalista tedesco aveva ragione e probabilmente la Meloni non si ricordava di quanto aveva scritto nel libro. Del resto, avendo parlato diffusamente del suo rapporto con la lingua tedesca, c’era da prevedere che i minuziosi giornalisti tedeschi le avrebbero rivolto questa domanda. La questione, in realtà, era stata già tirata fuori ad ottobre dello scorso anno da Karen Krüger (47), in un articolo per il quotidiano tedesco Frankfurter Allgemeine. La giornalista tedesca lavora a Milano ed è la redattrice culturale del giornale di Francoforte. Il titolo allora utilizzato era stato: “Giorgia Meloni reagiert allergisch auf Deutsch”, esattamente quello che le è stato contestato ieri a Berlino.