Meloni, 'vendetta' contro i Berlusconi. Via 2 ministri di FI e su Fininvest...

Meloni-Giambruno, la premier prepara la contromossa. Inside

Di Alberto Maggi
Marina Berlusconi e Giorgia Meloni
Politica

Meloni pronta al contrattacco su due fronti per il caso Giambruno-Striscia la Notizia

 

La frase chiave del post di Giorgia Meloni di venerdì mattina con il quale ha annunciato la fine della relazione con Andrea Giambruno è questa: "Ps. tutti quelli che hanno sperato di indebolirmi colpendomi in casa sappiano che per quanto la goccia possa sperare di scavare la pietra, la pietra rimane pietra e la goccia è solo acqua". Un segnale chiarissimo, secondo osservatori e politici di maggioranza e opposizione, che arriva direttamente ai figli di Silvio Berlusconi, Marina e Pier Silvio, e ai vertici di Forza Italia. Meloni si è detta "serena" aggiungendo di non voler più parlare del caso, all'indomani del terremoto familiare e infatti è volata in Egitto alla conferenza per cercare una tregua nella guerra tra Israele e Hamas.

Ma il punto chiave, pensando allo scontro con il Cavaliere all'epoca della formazione del governo l'anno scorso, fu quel "non sono ricattabile" in risposta al bigliettino pesante del leader di Forza Italia contro la numero uno di Fratelli d'Italia. Il senso della frase finale del post di Meloni è duplice: il primo riguarda le aziende della famiglia Berlusconi. Laddove ci fosse in futuro un'Opa ostile, modello Vivendi o altri player, su Fininvest-Mediaset, l'esecutivo guidato da Giorgia non muoverebbe un dito per difendere le proprietà della famiglia Berlusconi e lascerebbe che il mercato faccia il suo corso.

MELONI IN EGITTO: "SONO SERENA". GUARDA IL VIDEO

Secondo punto, invece, politico. Se alle prossime elezioni europee del 9 giugno Forza Italia dovesse ottenere un risultato modesto, inferiore a quello delle Politiche 2022, scatterebbe immediatamente un rimpasto di governo con l'uscita di uno o due ministri azzurri per far entrare o due ministri di Fratelli d'Italia o uno di FdI e uno della Lega (dipenderà dai risultati). Nel mirino, pronti a saltare, Paolo Zangrillo, titolare della Pubblica amministrazione, e Gilberto Pichetto Fratin, ministro dell'Ambiente e della sicurezza energetica.

"Va bene che Ricci ha un contratto che gli permette di lavorare in autonomia, ma in qualunque parte del mondo se una televisione 'amica' ha una notizia sulla vita privata della premier concorda prima come muoversi ed evita lo scandalo", sottolineano da FdI. E come ha scritto venerdì Meloni - "tutti quelli che hanno sperato di indebolirmi colpendomi in casa sappiano che per quanto la goccia possa sperare di scavare la pietra, la pietra rimane pietra e la goccia è solo acqua" - quindi il tempo sarà galantuomo. Aspettiamo un'Opa sul gruppo Fininvest-Mediaset e lo scrutinio delle Europee poi le cose si sistemeranno...

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