Migranti, Crippa (Lega): "La via diplomatica di Meloni non ha funzionato"
Il vicesegretario della Lega ad Affari: "Bisogna essere più decisi e incisivi. Tornare ai Decreti Salvini". Intervista
"Ieri sono arrivati 121 barchini e 6.000 migranti, il governo della Tunisia, è evidente, ha dichiarato guerra all'Italia"
"A occhio no". Con queste parole il vicesegretario della Lega Andrea Crippa risponde alla domanda di Affaritaliani.it se la strategia finora adottata dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni, ovvero la via della diplomazia con i viaggi in Tunisia insieme alla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, abbia funzionato per fermare l'immigrazione clandestina.
Riprendendo le parole di ieri alla stampa estera del vicepremier Matteo Salvini, che ha parlato di guerra all'Italia e di una regia dietro gli sbarchi, Crippa afferma: "Bisogna tornare a fare ciò che faceva Salvini quando era ministro dell'Interno. Lui ha dimostrato che i problemi si possono risolvere con atteggiamenti più rigidi. Non parlo solo del ripristino dei Decreti Salvini del 2018 ma anche di un atteggiamento che deve essere più deciso".
La premier è stata troppo morbida? "Meloni ci ha provato, giustamente, con la via diplomatica a risolvere il problema. Ma l'Europa non ci sta aiutando per niente, anzi gli altri Paesi stanno chiudendo le frontiere e noi dobbiamo ospitare tutti i clandestini. La via diplomatica non ha portato a niente. Ieri sono arrivati 121 barchini e 6.000 migranti, il governo della Tunisia, è evidente, ha dichiarato guerra all'Italia. Non è possibile che un Paese come l'Italia sia sotto ricatto degli Stati del Nord Africa, come la Tunisia. E il tutto con l'Europa che non interviene e chiude le frontiere. La via diplomatica non ha funzionato, ora bisogna essere più decisi e incisivi", conclude Crippa.