Politica
Boom migranti, "guerra al governo". Salvini durissimo: "C'è una regia"
Meloni: "Dall'Ue nessuna risposta concreta". Scoppia il caso
Salvini: "Quello che sta accadendo a Lampedusa e a Strasburgo è il fallimento dell'Europa dei Socialisti"
Parole durissime. Fortissime. Il vicepremier e leader della Lega Matteo Salvini va alla stampa estera e attacca frontalmente l'Europa sulla questione dei migranti all'indomani della decisione della Germania di bloccare gli arrivi dall'Italia e della Francia di blindare il confine. La tensione è alle stelle, l'hot spot di Lampedusa è al totale collasso con 6mila arrivi e l'Itala viene abbandonata dai partner europei. Anche la premier Giorgia Meloni è intervenuta, ma con toni meno duri rispetto al ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture.
Quello che ha fatto arrivare le migliaia di migranti "è un sistema criminale organizzato, si risponde con ogni mezzo, nessuno escluso. Non si può escludere alcun intervento, in Italia e non solo", ha detto il vicepremier Matteo Salvini, in conferenza stampa alla Stampa estera, spiegando che in Cdm "porterò mie proposte operative. Sono organizzazioni malavitose, a la guerre comme a la guerre. 120 barchini non sono episodi spontanei, è organizzato, è un atto di guerra. È qualcosa di organizzato per mettere in difficoltà un governo scomodo. Non sono complottista, ma vedo una regia". Un flusso che "devi interrompere a monte, non a valle". E ancora: "Quello che sta accadendo a Lampedusa e a Strasburgo è il fallimento dell'Europa dei Socialisti. Gli arrivi e la situazione di Lampedusa sono il simbolo di un'Europa che non c'è, distratta, lontana, complice, che lascia i singoli Paesi ad affrontare i loro problemi".
La questione dei ricollocamenti dei migranti - secondo Meloni - "e' secondaria" anche perche' "sono state ricollocate pochissime persone in questi mesi: e' una coperta di lino perche' il tema non e' come scarichiamo la questione dei migranti fra in Paesi europei. Il problema e' fermare i movimenti primari, quindi gli arrivi primari in Italia. Su questo non vedo risposte concrete" da parte dell'Unione europea. Così la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nel corso della registrazione della puntata di "5 minuti" che andra' in onda questa sera su Rai1.
LE ALTRE DICHIARAZIONI DI SALVINI E MELONI
Ue, Salvini: Lega mai in maggioranze con Socialisti - "Lo dico con 9 mesi d'anticipo, la Lega sarà indisponibile a sostenere qualsiasi Commissione con la sinistra. Siamo indisponibili a qualunque maggioranza in Ue che comprenda il Partito Socialista". Lo ha detto il vice premier e segretario della Lega Matteo Salvini, in conferenza stampa alla Stampa estera, ribadendo la sua proposta di un accordo tra "le tre famiglie del centrodestra: popolari, identitari, conservatori. Ognuno rimanendo nella sua famiglia, se lavoriamo a un programma comune si può governare, altrimenti la partita è persa in partenza e l'unica alternativa è l'inciucio con i Socialisti".
Meloni, bonus di Conte da 140 miliardi, come 6 manovre - "I bonus edilizi messi in capo da Conte sono costati ad oggi circa 140 miliardi, mediamente una legge di bilancio che è la legge più importante di tutti e si fa sulla sanità il lavoro le famiglie il pubblico impiego vale 20, 30, 35 miliardi, questo per capire l'ordine, da 4 a 6 leggi finanziarie, qualcosa deve non aver funzionato". Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni alla registrazione di Porta a Porta, in onda stasera su Rai1.
Governo: Meloni, Italia da' segnali di crescita - "Dopo un anno di governo sono in pace con la mia coscienza. Bisogna lavorare ancora di piu' ma l'Italia da' segnali di crescita incoraggianti". Lo ha detto il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, a Cinque minuti, in onda stasera su Rai 1.