Migranti, elettori meloniani delusi. Una fetta di chi vota FdI verso la Lega

Sbarchi, le conseguenze sui partiti di governo. Analisi

Di Roberto Baldassari - Direttore generale Lab21.01
Politica

Non tutto l’elettorato di Fratelli d’Italia infatti sembra apprezzare questa nuova impostazione governativa

 

La questione “migranti”, ormai stabilmente nell’agenda dell’opinione pubblica italiana, sta generando non pochi scossoni all’interno della maggioranza di Governo.

Se da un lato la linea filo “europeista” del Presidente Meloni contribuisce in maniera sensibile alla costruzione dell’immagine della Premier di più ampio respiro e di caratura internazionale, sul fronte interno non sembra avere lo stesso effetto benefico.

Non tutto l’elettorato di Fratelli d’Italia infatti sembra apprezzare questa nuova impostazione governativa.

E così, all’interno dello stesso bacino di voti, soprattutto i così detti “floaters” (ovvero quegli elettori che si dichiarano di centro-destra ma che non hanno un partito di riferimento assestato) tendono in queste settimane a virare verso il partito guidato da Matteo Salvini.

La Lega infatti sembra essere il partito che più di tutti sta raccogliendo, interpretando al meglio e con più efficacia, il sentimento di quella fascia di elettori più intransigenti.

Al contrario Forza Italia, per mantenere la sua anima europeista e impegnata a ricostruire una struttura interna al partito ancora in via di definizione, non solo non riesce a cogliere questo occasionale osmotico travaso di voti ma fatica anche a mantenere la propria quota di mercato incalzata dai fantasmi renziani e dalle sue sirene neo-centriste

 

 

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