Migranti, indifferenza dell'Europa al dramma di Lampedusa. L'Italia è sola

L'indifferenza dell'Europa al dramma di Lampedusa è la perfetta cartina di tornasole sullo stato delle cose

L'opinione di Tiziano Rapanà
Persone ammassate nel Centro di accoglienza a Lampedusa
Politica

Migranti, Italia abbandonata: questa non è l'Europa (solidale) che sognavamo

L'indifferenza dell'Europa al dramma di Lampedusa è la perfetta cartina di tornasole sullo stato delle cose. Non guardate alle intenzioni, ossia alla presenza di Ursula Von der Leyen a Lampedusa e al suo decalogo in contrasto all'immigrazione illegale (che è solo una summa di vecchie proposte trite e ritrite), ma ai fatti.

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La Francia non accoglierà i migranti sbarcati a Lampedusa, quasi nessun Paese europeo si è fatto avanti per dare una mano concreta all'Italia. Siamo soli, abbandonati. Il memorandum con la Tunisia, di fatto, non c'è. Ci hanno abbandonati. La solidarietà europea non esiste. Questa non è l'Europa che sognavamo. Von der Leyen dice: "L'Italia può contare sull'Ue", non mi pare. Il presidente francese, Macron, prima parla di una possibile azione congiunta con l'Italia e poi se ne guarda bene dal darci una mano ed accogliere parte dei migranti sbarcati in questi giorni.

La Germania dice che tornerà ad accogliere (bene, ma quando? E in che misura?) e sta pensando ad un piano d'azione comune tra Italia, Francia e Spagna. Tante parole, zero fatti. Sono belli i buoni propositi, ma non risolvono nulla. Non si riesce (o non si vuole?) placare un dramma che inquieta cittadini e migranti. Questa umanità sofferente cerca un futuro migliore, sfida la sorte e spera in un altro avvenire. È un'umanità presa in giro dai lestofanti edificatori di un castello di sabbia, legato a sogni seducenti di successo e ricchezza: fanno credere che in Europa tutto sia possibile e non è così. Pur di farli partire, ogni chimera è lecita. E così migliaia di migranti sbarcano sulle nostre coste e l'Italia non sa più cosa fare. Basta parole e passerelle, l'Europa aiuti fattivamente questa nostra martoriata nazione. Siamo un Paese membro dell'Ue e meritiamo maggiore rispetto e considerazione. Una solidarietà di facciata, finta e sorniona, è una presa in giro intollerabile per i milioni di cittadini italiani che credono nell'Europa.

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