Migranti, Meloni studia il modello Turchia: più fondi e militari in Africa

La questione migranti in Ue si fa sempre più calda. La ministra degli Esteri francese Colonna: "Bisogna richiamare Roma al suo dovere di umanità"

Politica

Migranti, Tajani: "Reazione di Parigi sproporzionata". L'Ue verso una riunione straodinaria dei ministri. L'Italia punta al piano "turco" 

S'infiamma la questione migranti in Italia. E mentre Parigi sferza un nuovo attacco, Roma si mobilita verso un nuovo vertice, replicando con toni poco clementi: "Facile essere accoglienti con i porti degli altri, ora serve un piano europeo". Sullo sfondo il governo starebbe infatti studiando un nuovo piano sulla scia di quanto già fatto da Ankara. 

Secondo quanto riferisce il Messaggero nel piano che il governo italiano sta preparando in vista del vertice europeo dei ministri degli Interni in programma a fine mese, c’è infatti la replica di ciò che l’Ue ha fatto per bloccare la rotta balcanica su richiesta della Germania e dei Paesi del Nord Europa travolti dall’ondata dei profughi siriani. Al vertice dei ministri degli InterniPiantedosi chiederà lo stanziamento di ingenti risorse sul modello turco. L’obiettivo è organizzare campi profughi in Nord Africa, soprattutto in Tunisia e Libia, con la presenza di organizzazioni umanitarie e forze militari europee. “Dovremo garantire condizioni adeguate di accoglienza per i migranti e sicurezza soprattutto in Libia, dove la Russia destabilizza”, ha raccontato una fonte del governo al quotidiano romano. 

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Intanto, nella tarda serata di ieri la ministra degli Esteri francese Catherine Colonna in un'intervista a Le Parisien ha affermato che "se l'Italia insiste con questo atteggiamento ci saranno conseguenze. Da parte nostra, abbiamo sospeso il dispositivo di ricollocamento dei migranti provenienti dall'Italia e rafforzato i controlli alle frontiere franco-italiane. Bisogna richiamare Roma al suo dovere di umanità. Sperando che comprenda il messaggio".

Da parte sua, l'Ue pensa ora di convocare una riunione ad hoc sui migranti dopo lo scontro tra Italia e Francia. Secondo fonti di Bruxelles rilanciate dalle principali agenzie stampa l'incontro servirebbe per fare il punto sulla nuova crisi e portare avanti un'iniziativa europea potrebbe essere anche solo a livello tecnico, ma non si esclude che al tavolo ci siano i ministri dell'Interno.

Migranti, Tajani: "Reazione della Francia spropositata" 

Intato oggi è intervenuto sulla questione migranti anche il ministro degli Esteri Antonio Tajani che ha definito la reazione della Francia alla questione dei migranti salvati dalla nave Ocean Viking "sproporzionata, anche per questioni loro di politica interna" e ora "è l'Europa che deve fare un piano, non l'Italia". Sulla disputa con il governo francese, il capo della Farnesina ha detto che l'Italia sul tema migranti ha "posto un problema politico, non volevamo creare alcuna polemica. Vogliamo un'azione europea pià forte perché i settemila chilometri di costa italiana sono la frontiera Sud dell'Europa".

Secondo Tajani, "servono un vero piano Marshall europeo per l'Africa e accordi con Libia, Tunisia, Marocco, Niger e altri Paesi del Sahel". Il ministro ha negato l'isolamento internazionale dell'Italia: "Non siamo affatto isolati - ha detto - Germania e Lussemburgo rispetteranno i patti, come noi. E sono solidali anche Grecia, Malta e Cipro che hanno firmato con l'Italia una dichiarazione congiunta dei ministri dell'Interno perché hanno lo stesso problema".

 

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