Rampelli (FdI): "Migranti sulle navi tedesche? Come se fossero in Germania"

Il vice-presidente della Camera di Fratelli d'Italia, Fabio Rampelli, spiega ad Affaritaliani.it la svolta del governo Meloni sull'immigrazione

Di Alberto Maggi
 Giorgia Meloni Fabio Rampelli
Politica

L'esempio dei mercantili che arrivano dall'Asia. Intervista 


"Il governo italiano ha fatto richiesta alle navi ong che battono bandiera straniera di farsi carico degli ospiti migranti che hanno a bordo conducendoli nei loro porti di riferimento". Il vice-presidente della Camera di Fratelli d'Italia Fabio Rampelli, intervistato da Affaritaliani.it, commenta la lettera con la quale il governo tedesco chiede che l'Italia presti "rapidamente soccorso" ai 104 minori non accompagnati salvati nel mare Mediterraneo dalla nave Humanity 1 battente bandiera tedesca.

"Possiamo rilevare che vi è un contrasto tra il codice della navigazione e il regolamento di Dublino che va chiarito. Dal nostro punto di vista i cittadini stranieri che montano a bordo di navi di organizzazioni non governative battenti bandiera straniera è come se avessero messo piede nella nazione a cui appartiene la bandiera stessa. Ricordo infine che centinaia di navi mercantili provenienti dall'Asia attraverso il Mare Mediterraneo si recano nei porti tedeschi e del Nord Europa, invece di passare e fermarsi in Sicilia, Calabria e Puglia".

"Lo stesso itinerario che fanno le navi mercantili possono farlo anche quelle di organizzazioni non governative che trasportano migranti. Questo atteggiamento secondo il quale l’Italia avrebbe - unica - l’esclusiva della solidarietà e altri quella della ricchezza deve finire. Vanno equamente distribuiti l’una e l’altra. E comunque l’immigrazione economica resta un problema continentale che non può continuare a essere scaricato solo su Italia, Spagna e Grecia", conclude Rampelli.

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