Politica

"Condanniamo l’aggressione russa. Meloni atlantista come Berlusconi"

Di Alberto Maggi

Intervista al sottosegretario agli Esteri Maria Tripodi, Forza Italia

"Il governo Meloni è in continuità con la postura atlantista e europeista di sempre della nostra politica estera particolarmente accentuata proprio dai governi Berlusconi"


Che cosa pensa della lettera con la quale il governo tedesco chiede che l'Italia presti "rapidamente soccorso" ai 104 minori non accompagnati salvati nel mare Mediterraneo dalla nave Humanity 1 battente bandiera tedesca?
"Come già comunicato dalla Farnesina, abbiamo chiesto all’Ambasciata della Repubblica Federale tedesca di fornire un quadro compiuto della situazione a bordo della “Humanity 1”. In particolare, è stato richiesto di conoscere al più presto informazioni di dettaglio sulle persone presenti a bordo della nave e se vi siano persone vulnerabili. L’Italia fa sempre il possibile dal punto di vista umanitario, in conformità con il diritto del mare. Ma lo Stato di bandiera siamo certi che si assumerà le proprie responsabilità".

Sul tema dell'immigrazione c'è un’oggettiva discontinuità rispetto al governo precedente, come mi muoverete in Europa?
"Non credo sia corretto parlare di discontinuità. La posizione del governo è piuttosto coerente con la posizione nazionale espressa e portata avanti in sede europea da tempo dai governi che si sono succeduti dall’inizio di questa crisi: il peso della crisi migratoria deve essere condiviso dall’Unione e non può finire tutto sulle spalle dei Paesi, come l’Italia, che affacciano sul mediterraneo. Così come si è fatto con coloro che scappavano e scappano dalla guerra in Ucraina, dove l’Italia pur non essendo confinante ha dimostrato solidarietà fattiva, chiediamo altrettanta solidarietà e redistribuzione per i flussi migratori che provengono in Europa da sud".

Sul conflitto in Ucraina, la posizione di Forza Italia è quella espressa qualche giorno fa da Silvio Berlusconi, stop armi italiane al governo di Kiev?
"La posizione di Forza Italia è chiara. Eviterei la strumentale interpretazione cui siamo abituati. Il Presidente Berlusconi ha infatti auspicato un tavolo negoziale. Forza Italia ha dimostrato con concreti atti parlamentari tutto il sostegno dovuto al popolo ucraino, ne sono diretta testimone essendo stata il Relatore del Decreto Ucraina in Commissione difesa e cioè condanna netta dell’aggressione russa e sostegno deciso al popolo ucraino. Il governo Meloni è in continuità con la postura atlantista e europeista di sempre della nostra politica estera particolarmente accentuata proprio dai governi Berlusconi".

La Russia ha minacciato l'uso delle armi nucleare nei territori ucraini annessi. C'è il rischio di una pericolosa escalation?
"Finora non vi sono indizi concreti in tal senso. Tuttavia, lo stato di guerra determinato dalle azioni della Russia, per sua natura porta sempre in sé il rischio di escalation. È necessario dunque fermare le armi e sedersi a un tavolo negoziale. Ma la pace potrà essere una vera pace solo se manterremo ben chiara la distinzione tra l’aggressore e l’aggredito".