Migranti/ Rispunta Fini, frecciata a Meloni: "Il blocco navale? Una battuta"
L'ex leader di Alleanza Nazionale: "La mia legge sui migranti è datata, va cambiata"
Migranti, Gianfranco Fini: "Meloni? Sta facendo il massimo"
Il blocco navale è una battuta da campagna elettorale. Mentre la legge Bossi-Fini sull’immigrazione va cambiata. Così spiega Gianfranco Fini, ex presidente della Camera, in un'intervista oggi su Il Fatto Quotidiano.
"La Bossi-Fini - dice - aveva la stessa impostazione della Turco-Napolitano: il migrante economico ha diritto di permesso solo se ha un contratto di lavoro. Vent'anni dopo è cambiato tutto il panorama internazionale e il fenomeno migratorio si è trasformato. Oggi riguarda centinaia di migliaia di persone ed è dovuto a grandi fattori economico-sociali".
"Quando fu approvata la mia legge - dice ancora Fini - solo in pochissimi chiedevano l'asilo. Bisogna agire in un contesto sovranazionale. La mia legge prevedeva quote di ingresso regolari: portò a una sanatoria di centinaia di migliaia di migranti. Questo è il modello da seguire". Fini prosegue: "La politica dovrebbe fare un ragionamento più ampio rispetto alla battuta giornaliera del blocco navale tipica di una campagna elettorale". Inoltre, finché "si continuerà a ragionare secondo la logica degli Stati nazionali non si troverà una soluzione. Nessuno vuole prendersi parte dei migranti. La campagna resta permanente in vista delle Europee. Cresceranno forme di xenofobia e disagio sociale".
Giorgia Meloni, secondo Fini:"Sta facendo il massimo e sta ottenendo il massimo in sede europea. Basti vedere al rapporto con Von der Leyen. Salvini? Il governo non è diviso. Ma quello di Salvini è un comizio, un tweet: sono affermazioni eccessive tipiche della campagna elettorale. Però poi non ci pensa a fare la crisi di governo"
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