Molinari: "Commissione Covid al via tra sei mesi. Ecco i punti da chiarire"

Via libera alla Commissione Covid, intervista al capogruppo della Lega alla Camera Riccardo Molinari

Di Alberto Maggi
Politica

Molinari: "Non è assolutamente un plotone di esecuzione contro Conte e Speranza ma nasce dalla richiesta della popolazione di fare chiarezza"

"La Commissione d'inchiesta sul Covid non è assolutamente un plotone di esecuzione contro Conte e Speranza ma nasce dalla richiesta della popolazione di fare chiarezza e dall'impegno preso in campagna elettorale dal Centrodestra".

Lo afferma ad Affaritaliani.it il capogruppo della Lega alla Camera Riccardo Molinari. "La prima proposta di legge, poi se ne sono aggiunte altre, porta la mia prima firma, è della Lega e risale a circa due anni fa. La richiesta nasceva dall'esigenza di far luce sulle scelte del governo durante la pandemia. Rispondere all'esigenza di trasparenza e chiarezza".

I punti chiave da chiarire in Commissione saranno "perché il piano pandemico non è stato aggiornato, come è stata gestita la prima fase dell’emergenza, il blocco da parte della struttura commissariale degli ordini di apparecchiature sanitarie da parte delle regioni, il ritardo nel rifornire alle regioni e ai medici i dpi, la scelta di destinare i dispositivi di protezione ad altri Paesi, come la Cina, e non lasciarli in Italia, perché non sono stati forniti alle regioni i piani di azione e i dispositivi di protezione. Poi ci sono i ritardi tra le dichiarazioni di stato di emergenza e le prime misure e anche la costituzionalità dei famosi Dpcm che hanno limitato le libertà costituzionali. Tema sul quale ci siamo molto scontrati in Parlamento in quei mesi. Dobbiamo capire quali errori sono stati commessi per evitare che si ripetano. Non sarà un processo, ma dobbiamo anche capire la speculazione politica contro alcuni enti territoriali", spiega Molinari.

I tempi? "La Commissione è passata in prima lettura alla Camera, ora andrà al Senato (ci saranno 15 deputati e 15 senatori) e se non ci saranno modifiche bene, altrimenti tornerà a MOntecitorio. La priorità della Lega e del Centrodestra è quella di fare il prima possibile. A naso direi che la Commissione dovrebbe partire nei prossimi sei mesi. L'atteggiamento della Lega sarà laico, senza pregiudiziali, senza intenzioni punitive. Ma bisogna far luce e dare risposte ai cittadini che hanno chiesto una maggiore trasparenza viste le limitazioni delle libertà personali che ci sono state in quei momenti drammatici. L'obiettivo è mettere la parola fine, capire come sono andate le cose, quali errori sono stati commessi per evitare che si ripetano in futuro", conclude il presidente dei deputati della Lega.

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