Museo Egizio, Crippa torna all'attacco: "Non cambio idea, Greco si dimetta"
Museo Egizio di Torino, Crippa (Lega) torna all'attacco
"Se un direttore nominato dal Centrodestra avesse fatto una cosa simile un governo di Centrosinistra l'avrebbe rimosso un secondo dopo, invece Greco è ancora lì"
"Per quarant'anni la sinistra ha gestito il mondo della cultura e le poltrone. Il Pd ha fatto da sempre della cultura uno strumento ideologico e invece va restituita a tutti gli italiani e non solo a chi vota Pd. La cultura è trasversale". Così Andrea Crippa, vicesegretario della Lega, intervistato da Affaritaliani.it, torna sulle polemiche dopo sul direttore del Museo Egizio di Torino Christian Greco e risponde agli attacchi di diversi esponenti delle opposizioni, Elly Schlein in testa, per aver chiesto le dimissioni di Greco.
"Greco è congeniale in questo meccanismo che ruota attorno al Pd. E lui ha preso decisioni ideologiche come sconti e far entrare gratis i cittadini di religione musulmana. Non avrei nulla da dire se l'avesse fatto anche per cristiani e/o buddisti. Quindi, ribadisco, la sua è stata una scelta razzista e discriminatoria verso gli italiani e i cristiani. Se un direttore nominato dal Centrodestra avesse fatto una cosa simile un governo di Centrosinistra l'avrebbe rimosso un secondo dopo, invece Greco è ancora lì. Non cambio idea, secondo me dovrebbe dimettersi. La sinistra ha occupato la cultura per 40 anni pensando che fosse una sua branchia. Invece è un patrimonio di tutti gli italiani. Ecco perché Schlein, Boldrini, Fratoianni e molti altri si sono innervositi dopo le mie parole. Questa è la verità", conclude Crippa.