Museo Egizio, Crippa torna all'attacco: "Non cambio idea, Greco si dimetta"

Museo Egizio di Torino, Crippa (Lega) torna all'attacco

Di Alberto Maggi
Matteo Salvini e Andrea Crippa
Politica

"Se un direttore nominato dal Centrodestra avesse fatto una cosa simile un governo di Centrosinistra l'avrebbe rimosso un secondo dopo, invece Greco è ancora lì"

 

"Per quarant'anni la sinistra ha gestito il mondo della cultura e le poltrone. Il Pd ha fatto da sempre della cultura uno strumento ideologico e invece va restituita a tutti gli italiani e non solo a chi vota Pd. La cultura è trasversale". Così Andrea Crippa, vicesegretario della Lega, intervistato da Affaritaliani.it, torna sulle polemiche dopo sul direttore del Museo Egizio di Torino Christian Greco e risponde agli attacchi di diversi esponenti delle opposizioni, Elly Schlein in testa, per aver chiesto le dimissioni di Greco.

"Greco è congeniale in questo meccanismo che ruota attorno al Pd. E lui ha preso decisioni ideologiche come sconti e far entrare gratis i cittadini di religione musulmana. Non avrei nulla da dire se l'avesse fatto anche per cristiani e/o buddisti. Quindi, ribadisco, la sua è stata una scelta razzista e discriminatoria verso gli italiani e i cristiani. Se un direttore nominato dal Centrodestra avesse fatto una cosa simile un governo di Centrosinistra l'avrebbe rimosso un secondo dopo, invece Greco è ancora lì. Non cambio idea, secondo me dovrebbe dimettersi. La sinistra ha occupato la cultura per 40 anni pensando che fosse una sua branchia. Invece è un patrimonio di tutti gli italiani. Ecco perché Schlein, Boldrini, Fratoianni e molti altri si sono innervositi dopo le mie parole. Questa è la verità", conclude Crippa.

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