Russia-Nato, no-fly zone sull'Ucraina vuol dire Terza Guerra Mondiale
Kiev afferma che la Nato starebbe valutando una no-fly zone sull'Ucraina
Russia: rischio "incidenti" con la Nato
La Nato starebbe "valutando" la possibilità di imporre una no-fly zone sull'Ucraina, su richiesta di Kiev: lo ha annunciato il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, citato dalla britannica Sky News. Un'eventuale imposizione della no-fly zone comporterebbe il rischio di una grave escalation del conflitto, perché potrebbe implicare un intervento diretto dei velivoli Nato contro quelli di Mosca.
E infatti tra i parlamentari italiani, sia di Centrosinistra sia di Centrodestra, cresce la preoccupazione per un estensione della guerra a tutta Europa e al mondo intero. Se la Nato imponesse una no-fly zone sui cieli dell'Ucraina, il risultato sarebbe quello di abbattere qualsiasi caccia militare di Mosca. Con la reazione immediata della Russia contro i Paesi dell'Alleanza Atlantica, tra i quali l'Italia.
Infatti dal Cremlino arriva altra benzina sul fuoco: non si possono escludere "rischi di scontro diretto" tra Russia e Nato, ha detto il viceministro degli Esteri russo, Aleksandr Grushko, secondo il quale esiste il rischio che "incidenti" con l'Alleanza Atlantica possano "degenerare in una direzione del tutto inutile". Insomma, un'eventuale no-fly zone sull'Ucraina si trasformerebbe in una dichiarazione di guerra dell'Occidente contro la Nato e, di fatto, nella Terza Guerra Mondiale. Con il rischio elevatissimo dell'utilizzo di ordigni nucleari.
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