Palazzo Chigi, 80 consulenti. Anche Pupi Avati, un ex calciatore e un prete

Tra le squadre più corpose c’è quella del vicepremier leghista Salvini: con lui anche Armando Siri con un compenso di 120 mila euro l’anno

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Palazzo Chigi, gli 80 consulenti d'oro. Tutti i nomi e i compensi

Palazzo Chigi ha pubblicato nomi e compensi degli 80 componenti degli staff di presidenza e vicepresidenze. Spunta così un lungo elenco composto da figure varie, da registi a ex calciatori, da politici non rieletti a storici collaboratori rimasti senza poltrona e preti. Ecco chi sono i consulenti e i consiglieri chiamati dal centrodestra negli uffici di Meloni, Tajani e Salvini. Sono loro - si legge su Repubblica - che tengono le redini degli staff e della macchina del governo di centrodestra. E tra questi ci sono storici collaboratori dei politici oggi al comando, ma anche ex deputati rimasti senza poltrona e che quindi hanno rimediato qualcosa, spesso gli stipendi sono di non poco conto. Per alcuni invece si fermano a 25 mila euro. Alcuni danno una mano a titolo gratuito. La presidente del Consiglio nella sua squadra ha voluto con sé due sue storiche assistenti: Patrizia Scurti, capo della segreteria particolare con stipendio da 180 mila euro lordi all’anno, e Giovanna Ianniello come «coordinatrice eventi di comunicazione» e stipendio da 160 mila euro.

Tra i consulenti di Tajani, invece, spuntano due volti noti, per «le tematiche afferenti al settore della cultura» è stato nominato il regista Pupi Avati (a titolo gratuito). Come "consigliere per la politica economica e imprenditoriale", invece, il vicepremier e ministro degli Esteri ha scelto l’ex deputato Sestino Giacomoni, compenso da 50 mila euro, e l’ex calciatore del Milan, ed ex deputato, Giuseppe Incocciati come "consigliere per le tematiche giovanili e sportive". E sempre come «esperto» anche il sacerdote della Congregazione della missione di San Vincenzo de’ Paoli, Matteo Tagliaferri: anche lui con stipendio da 30 mila euro. Tra le squadre più corpose c’è quella del vicepremier leghista Salvini: con lui Armando Siri con un compenso di 120 mila euro l’anno. Come capo di gabinetto Salvini ha indicato Paolo Grasso, avvocato dello Stato, e come esperto giuridico il consigliere della Corte dei conti Pierpaolo Grasso.

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