Pd, Cacciari: "Bonaccini e Schlein? Aria fritta. Solo fuffa". Intervista choc
"Ah, ma non le hanno già fatte le primarie del Pd? Questo le fa capire quanto sia interessato e ovviamente non andrò a votare"
Cacciari: "La guerra ha spazzato via la sinistra in tutta Europa"
"Ah, ma non le hanno già fatte? Credevo ci fossero già state. Questo le fa capire quanto sia interessato e ovviamente non andrò a votare". E' sferzante il commento ad Affaritaliani.it di Massimo Cacciari alla vigilia delle primarie del Partito Democratico. Chi preferirebbe tra Bonaccini e Schlein? "Sono persone che hanno fatto affermazioni ed esternazioni generiche, ovvie, banali. In sostanza non hanno detto nulla. L'unico che ha detto qualcosa di interessante è Cuperlo, dagli altri candidati solo aria fritta".
"Servirebbe un congresso vero che dia il senso di un vero cambiamento anche della struttura del partito e che discuta di temi seri come la politica fiscale, il lavoro, il reddito di cittadinanza. Un congresso con tesi articolate e ragionate dal quale poi potrebbe nascere una classe politica autorevole. E invece continuano con la fuffa totale. L'unica cosa che li unisce è il disperato tentativo di fare le pulci a Meloni, come fu con Berlusconi. Ma è un discorso che riguarda l'intera sinistra europea, spazzata via definitivamente dalla guerra. Cade perfino la lingua a parlare di Bonaccini e Schlein, sono parte del problema, non sono il problema".
Meloni così governerà per 20 anni... "Meloni ha anche lei i suoi bei problemi interni, la situazione in Italia e in Europa è molto fluida ed è impossibile fare previsioni. E' molto probabile che nel prossimo Parlamento europeo, dopo le elezioni del 2024, non si ricostituisca il patto popolari-socialdemocratici e quindi cambieranno gli equilibri anche della Commissione. Vedo impossibile un recupero socialdemocratico. In alcuni Paesi come Francia e Grecia la sinistra classica è sparita completamente e in altri sta per scomparire. Al loro posto ci sono un pulviscolo di sigle e movimenti che vanno e che vengono. Esattamente come è stato in tutto il secondo Dopoguerra fino al 1990 la sinistra socialdemocratica è destinata a non contare nulla", conclude Cacciari.