Pd, "contentino" sostanzioso per Bonaccini in segreteria. I nomi e i ruoli
Pd, che cosa accade dopo la nomina a capigruppo di Braga e Boccia
Pd, rivoluzione Schlein: Alfieri responsabile esteri e Baruffi attività produttive come "ringraziamento" a Bonaccini
Elly Schlein ha vinto la prima sfida interna. Ha voluto e imposto due capigruppo alla Camera e al Senato fedelissimi, Chiara Braga a Montecitorio e Francesco Boccia a Palazzo Madama. Ma, almeno al momento, non sembrano esserci scissioni in vista. Il suo rivale avrà un sostanzioso "contentino". Stefano Bonaccini - assicurano fonti di Base Riformista, la minoranza interna che ha perso le primarie - non resterà infatti a bocca asciutta.
Per il Governatore dell'Emilia Romagna ci saranno due ruoli chiave nella prossima segreteria del Partito Democratico. Secondo quanto risulta ad Affaritaliani.it, la delega di responsabile esteri del partito - fondamentale vista la guerra in Ucraina e il punto fermo da tenere sull'invio delle armi all'Ucraina per non cedere alle sirene pentastellate - sarà affidata ad Alessandro Alfieri, senatore di Varese 51enne e molto attivo sui temi internazionali e anche grande esperto di immigrazione. Una figura che fin dall'inizio è stata al fianco di Bonaccini.
Altra poltrona importante nella segreteria Dem - delega alle attività produttive - per la minoranza andrà a Davide Baruffi (nato a Carpi il 4 ottobre 1974) e dal 28 febbraio 2020 sottosegretario alla Presidenza della Giunta regionale dell'Emilia-Romagna. Di fatto l'uomo più vicino allo sfidante sconfitto di Schlein. In totale i membri della segreteria dovrebbero essere 10 o 12 ma i due posti per la minoranza saranno ruoli di primissimo piano.
Per quanto riguarda il ruolo di vicesegretario, invece, Schlein sceglierà uno dei suoi cercando comunque un equilibrio tra le varie correnti che l'hanno sostenuta alle primarie. L'ipotesi principale è quella dell'ex ministro Peppe Provenzano che potrebbe essere affiancato da Marco Furfaro, braccio destro dell'ex presidente della regione Lazio Nicola Zingaretti.