Pd, siluro Cuperlo: "Dietro Schlein e Bonaccini c'è il solito establishment"

Il candidato alla segreteria del Pd: "Conte vuole distruggerci"

Politica

Cuperlo contro i rivali per la segreteria Pd: "Dietro di loro c'è il solito establishment"

Stefano Bonaccini "è un amico e lo stimo". Ma alle spalle del presidente dell'Emilia c'è il "solito establishment", così come dietro Schlein. "Io votato alla sconfitta? No, ma questa volta la casa brucia, e ci sono battaglie che vale la pena combattere", dice ancora Cuperlo. "Ingenuo, forse", aggiunge.

A suo giudizio, il premier Giorgia Meloni è "una leader più attrezzata di Salvini. Ma la sua non è la destra delle liberalizzazioni, o quella berlusconiana del conflitto di interesse, o quella leghista delle felpe. È una destra dura, strutturata. Non è folklore; è un impianto, un'ideologia. Per batterla culturalmente dovremo mobilitare tutte le nostre risorse e farlo nella società".   

Quanto al leader M5s, Giuseppe Conte, "sembra voler distruggere il Pd. Proprio come Renzi. Sono in questo congresso anche per aiutare a impedirlo". E Carlo Calenda gli è "simpatico. Ma nel Cuore girato da suo nonno, più della parte di Enrico Bottini, gli sarebbe piaciuta quella di Franti". 

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