Pensioni, manovra ancora aperta. I sindacati annunciano scioperi

Il ministro dell'Economia Giorgetti apre al dialogo con gli enti locali ma sottolinea la necessità di gestire efficientemente le risorse

di redazione politica
Giancarlo Giorgetti
Politica

Manovra, atteso in Senato il testo della legge di Bilancio

E' atteso tra domani sera e sabato, ipotizzano fonti parlamentari, il deposito in Senato del testo della legge di bilancio. Qualche voce ipotizza anche si possa arrivare a lunedì mattina. Una volta consegnato in Parlamento il testo della manovra inizierà l'iter in Commissione Bilancio a Palazzo Madama, in attesa delle audizioni e del deposito degli emendamenti. Sarebbero diversi i nodi politici ancora sul tavolo all'interno della maggioranza, dalla modulazione dei provvedimenti sulle pensioni all’entità della cedolare secca sugli affitti brevi.

Nel frattempo gli enti locali dall'Assemblea Anci chiedono di rivedere la spending review a loro carico. "Sto chiudendo la manovra per la trasmissione in Parlamento", spiega il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti. Che parlando in Senato avverte: "In questi giorni ho letto una miriade di commenti rispetto a delle bozze più o meno autorizzate, discuteremo delle proposte del governo quando verranno codificate ufficialmente".

Non solo, il Mef in una nota specifica che le indiscrezioni sulla legge di stabilità pubblicate in questi giorni su temi di grande interesse (ad esempio pensioni, tasse, presunti prelievi da conti correnti e altro) "sono frutto di bozze non definitive, non diffuse dal Tesoro e dunque da ritenersi non attendibili". Tra i provvedimenti contenuti nella bozza di un centinaio di pagine circolata in settimana: il taglio del cuneo fiscale confermato per il 2024 per i redditi medio bassi, con due fasce di applicazione; quota 104 per andare in pensione anticipatamente ma con penalizzazioni sull'importo; opzione donna posticipata da 60 a 61 anni.

Presenti nel testo anche sgravi fiscali fino a 3 mila euro per le madri con almeno 3 figli. La riduzione da 90 a 70 euro del canone Rai. I titoli di Stato tenuti fuori dal computo dell'Isee. L'aliquota sugli affitti brevi alzata dal 21 al 26%. Il prezzo delle sigarette in salita di 10-12 centesimi a pacchetto. Tra i temi che hanno acceso il confronto con le opposizioni anche il possibile innalzamento dell'Iva dal 5 al 10% sui prodotti per l'infanzia e l'igiene intima femminile.

"La legge di bilancio cerca un punto di equilibrio tra le aspirazioni di molteplici soggetti e i vincoli di bilancio", sottolinea Giorgetti. Il ministro apre la porta al dialogo con gli enti locali sulle risorse ma ricorda: "Non si può ignorare il momento particolarmente delicato che stiamo attraversando. In questa fase è necessario assicurare la massima efficienza nella gestione delle risorse".

Da giorni nella maggioranza si discute della possibilità di non presentare emendamenti al testo. Il titolare dei Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani puntualizza: "Il fatto che la maggioranza abbia annunciato di non presentare emendamenti non significa che verranno compressi i tempi di esame, discussione e audizioni. Non significa che le opposizioni non possono fare il loro mestiere". Il vice premier Antonio Tajani affronta il tema della cedolare secca: "chiediamo delle garanzie - sono convinto che il ministro Giorgetti riflettera' su questo - perche' non si possono penalizzare alcune realta'. Gia' e' stata corretta nella proposta di Giorgetti qualche cosa secondo le nostre richieste, ci batteremo perche' non ci sia un aumento della pressione fiscale".

Tra le opposizioni il leader di Italia Viva Matteo Renzi commenta: "E' incredibile come il Governo di centrodestra abbia disseminato di tasse e balzelli vari la legge di bilancio. Aumenteranno il latte in polvere per i bambini, i passeggini, gli assorbenti, la cedolare secca". Il M5s invece incalza sulle pensioni: "Non c'e' l'abolizione della legge Fornero, che e' ancora viva e vegeta, ma dal prossimo anno andare in pensione anticipata sara' pressoche' impossibile". A Giorgetti arriva un assist proprio dall'ex ministra delle Lavoro del governo Monti: "Ha fatto quanto potuto, gli do un 6+".

Pensioni, Renzi a Giorgetti e Salvini: "Insieme finché Fornero non vi separi"

"Sono contento di vedervi insieme, con il capo del suo partito e suo collega ministro, almeno finché Fornero non vi separi". Così ha ironizzato il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, intervenendo al question time in Senato per un'interrogazione al ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, riferendosi anche al vicepremier Matteo Salvini, presente in Aula.

Salvini: "Contento della manovra, su giornali notizie infondate"

"Sono contento di questa manovra di cui stiamo leggendo di ogni sui giornali, dalle pensioni al pignoramento dei conti correnti al tema stipendi, cose prive di qualsiasi fondamento. La cosa certa è che ci saranno 14 miliardi in più nelle buste paga di 14 milioni di lavoratori. Se la matematica non è un'opinione, 14 miliardi su base annua per 14 milioni di lavoratrici e lavoratori dipendenti fa mediamente 1.000 euro a testa. Questo c'è. C'è tutto per tutti? No. Gli stipendi sopra una certa cifra non avranno agevolazioni, le pensioni sopra una certa cifra non avranno la rivalutazione. Abbiamo fatto una scelta". Lo dice Matteo Salvini.

Crippa (Lega): "Va superata la Fornero, subito un passo"

"L'obiettivo è il superamento della legge Fornero, poi ci si arriva per step, ma uno step bisogna farlo e quindi già in questa legge di bilancio bisogna che il centrodestra faccia vedere che sulle pensioni si interviene nella direzione che ha detto in campagna elettorale". Lo ha affermato il vicesegretario della Lega, Andrea Crippa, in Transatlantico alla Camera, aggiungendo che "il tema della pace fiscale potrebbe rientrare nelle coperture per cominciare a fare qualcosa in più sulle pensioni".

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