Pensioni, Reddito di Cittadinanza e frodi Inps: le scelte del Governo Meloni
Intervista al neo-sottosegretario al Lavoro Claudio Durigon (Lega) che anticipa le prossime mosse dell'Esecutivo
Pensioni, "sicuramente verranno rinnovate Ape Social e Opzione Donna"
"L'obiettivo del governo è modificare il reddito di cittadinanza al fine di renderlo più incisivo per l'inserimento nel mondo del lavoro". Lo sottolinea ad Affaritaliani.it Claudio Durigon, neo-sottosegretario al Lavoro. "Gli abili al lavoro sono circa un terzo dei percettori del reddito, parliamo di 800-900 mila persone. E' normale e giusto che il reddito non sia a vita per coloro che possono lavorare, altrimenti è il fallimento della stessa società. Metteremo dei paletti più stringenti per spronare i percettori del RdC a mettersi in gioco investendo anche sulla formazione considerando che in molti casi siamo di fronte a un tasso basso di scolarizzazione. Per gli inabili il reddito resterà, anche se ovviamente troveremo il modo per sconfiggere le frodi e in questo senso centralizzare tutto all'Inps non aiuta, meglio tornare, come per il Rei, alla responsabilità in capo agli enti locali per combattere le frodi", spiega Durigon.
Durigon: "Il Reddito di Cittadinanza resterà, ma combatteremo le frodi. Nessun ritorno alla Fornero"
"Come Lega proporremo ad esempio sei mesi di stop dopo i primi 18 mesi di reddito e questo porterebbe un miliardo di euro di risparmi all'anno. Ripeto, l'obiettivo è evitare che per gli abili al lavoro il reddito sia a vita". Sul fronte pensioni, il sottosegretario sottolinea: "Stiamo studiando un meccanismo di ristoro per il sistema previdenziale, sicuramente verranno rinnovate Ape Social e Opzione Donna e sicuramente dal primo gennaio 2023 non ci sarà alcun ritorno alla Legge Fornero. Poi presenteremo al ministro una serie di proposte e troveremo la soluzione migliore", conclude Durigon.