Pregliasco: "Meglio il Covid della politica atroce. Pd, voto Bonaccini"

Pregliasco: "L'etichetta di virostar ha influito negativamente". Intervista

Di Alberto Maggi
Pierfrancesco Majorino e Lorenzo Pregliasco
Politica

Pregliasco: "La scienza purtroppo non risolve i problemi. Anzi, ha spaventato"


"I pochi lombardi che hanno votato, vista la scarsa affluenza alle urne segno della disaffezione verso la politica, non hanno voluto valutare la proposta di cambiamento che avevamo presentato e proposto agli elettori". E' il commento ad Affaritaliani.it di Fabrizio Pregliasco, virologo, direttore sanitario dell'ospedale Galeazzi di Milano e candidato non eletto nella lista civica di Pierfrancesco Majorino alle elezioni regionali in Lombardia. "Il risultato elettorale è evidente, macroscopica vittoria di Attilio Fontana e del Centrodestra, i lombardi hanno confermato l'esistente nonostante i problemi che avevamo evidenziato. Spero che chi è stato eletto nella nostra lista porti avanti le battaglie per i fragili e gli ultimi".

Lei ha dichiarato che ha sempre votato a sinistra, parteciperà alle primarie per il nuovo segretario del Partito Democratico? "Credo che sia importante partecipare. Sì andrò a votare e voterò Stefano Bonaccini. Questa mia esperienza politica, nonostante il risultato decisamente inferiore alle aspettative, mi insegna che l'impegno civile e civico deve continuare, soprattutto a favore delle comunità del terzo settore". Poi Pregliasco si toglie qualche sassolino dalla scarpa: "L'etichetta di virostar che mi è stata appiccicata in questi ultimi anni ha influito negativamente, ha preso il sopravvento tra gli elettori rispetto ad altri elementi della mia formazione. E' il segno che i cittadini, dopo anni di sofferenze, hanno voglia di dimenticare. La scienza purtroppo non risolve i problemi. Anzi, ha spaventato".

Meglio occuparsi di Covid che di Pd? "Diciamo che occuparsi di Covid è molto più facile rispetto alle atrocità della politica. Il Covid è stato un momento devastante e stressante della mia vita e la campagna elettorale, pur convulsa, è stata più serena. Il Covid è stato sofferenza, paura, sforzo, non c'è alcun paragone con la politica e con la campagna elettorale". Infine un giudizio sulla premier Giorgia Meloni, uscita vincitrice da queste elezioni regionali. "La fase di luna di miele continua, vedremo quanto andrà avanti". Un voto a Meloni? "No, non me lo chiedo. Non riesco a darlo", conclude Pregliasco.

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