"Premierato, il tema delle dimissioni di Mattarella c'è. Nordio al Quirinale"

Premierato, il sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi ad Affaritaliani.it

Di Alberto Maggi
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Politica

"La Russa è ovviamente un'ipotesi, ma difficile con il premier dello stesso partito. Piuttosto una soluzione credibile sarebbe quella del ministro della Giustizia Carlo Nordio"

 

Nel caso in cui dovesse essere approvata, quasi certamente con il referendum confermativo, la riforma che introduce l'elezione diretta del premier, il cosiddetto premierato, varata pochi giorni fa dal Consiglio dei ministri, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella dovrebbe dimettersi? "Non credo che lo farà, ma è un'ipotesi che si può porre visto il mutamento radicale ma solo apparente della Costituzione", risponde ad Affaritaliani.it il sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi. Che aggiunge: "Di fatto, già eleggiamo il presidente del Consiglio. Accadeva prima con Berlusconi e ora è successo con Meloni. Non si capisce tutto questo dibattito sul premierato, visto che di fatto i parlamentari votano secondo ordini di partito".

"Mutando però l'assetto costituzionale potrebbe porsi il tema delle dimissioni del Capo dello Stato, anche se Mattarella potrebbe fregarsene essendo eletto dal Parlamento e non dai cittadini. E comunque la riforma del Centrodestra non tocca il presidente della Repubblica, se non marginalmente con l'eliminazione dei senatori a vita scelti dal Quirinale", sottolinea Sgarbi.

E in caso di dimissioni di Mattarella con il via libera al premierato, un Presidente di Centrodestra potrebbe essere Ignazio La Russa, seconda carica dello Stato? "La Russa è ovviamente un'ipotesi, ma difficile con il premier dello stesso partito. Piuttosto una soluzione credibile sarebbe quella del ministro della Giustizia Carlo Nordio", conclude il sottosegretario alla Cultura.